giovedì 16 maggio 2013

LA NOTTE DELLA COMETA di THOM EBERHARDT




C'è un prima e dopo il "tarantinismo" secondo la mia umile,ma preziosissima opinione. Prima si scrivevano buone storie ,con personaggi seppur legati a certe regole del genere tutto sommato abbastanza reali, sia nel modo di agire che per quanto riguarda i dialoghi. Avevi una piccola introduzione nella quale in pochi minuti sapevi tutto di quel tizio o di quella tipa,e nel loro modo di porsi potevi identificarti,provare empatia,fare il tifo per loro e dire agli altri:va quello o quella non ti sembra uguale a....
Non voglio fare della nostalgia spicciola e infatti anche in quel periodo si scrivevano cose davvero terrificanti, (spesso in ambito action, il genere che meno amo di quegli anni),ma vi era una certa aderenza a quella che più o meno poteva essere la vita dello spettatore,di modo che aumentasse paura e immedesimazione tra noi e le potenziali vittime. Il tutto appunto stando dentro un recinto di regole ben precise.

Poi è arrivato Tarantino e molti pennivendoli hanno detto:"Fico..(anzi no,come diciamo noi brianzoli:figo!),l'ha fatto lui posso farlo anche io"
Così è cominciata la maledizione del dialogo figo del personaggio figo. I dialoghi che scimmiottano l'immaginario cinematografico,spesso in modo autoreferenziale e con un citazionismo manierato e stucchevole,i personaggi che sono prettamente roba da film. Un disastro, (cose sopportabili solo se fatte da Quentin, anzi io non le tollero nemmeno fatte da lui,ma posso dargli atto e onore di essere comunque un personaggio importante del cinema),anche perchè ora siamo passati al "rothismo" il dialogo imbecille del personaggio imbecille.

Tremo all'idea di qualcuno che volesse rifare questo piccolo,grande film ai giorni nostri. No,in realtà il remake in testa ce l'ho: Neil Marshall alla regia, Rhona Mitra- Regina- Sarah Paxton- Samantha- Jeremy Renner Ector,tipo una cosa così.

Bè,parliamo di questa pellicola. Io penso che sia tra le migliori opere fatte negli anni 80, pur essendo un film che viaggia tranquillamente nella produzione minore,nondimeno credo sia largamente sottovalutato e che rischi di finire nel calderone del film che cazzeggia,intrattiene,e dio santo..è ONESTO.
Penso altresì che molti lo confondino con una pellicola esplicitamente horror o fantascientifica,quando a mio avviso è decisamente di più e altro.
Almeno io ho colto queste cose durante la seconda visione del film,ma già da occhialuto le pensavo prima.
La Notte Della Cometa, è una commedia dolceamara sul legame forte e delicato di due sorelle ,le quali si ritrovano involontariamente a dover fare i conti con la fine del mondo.
Infatti tutte le regole del genere ci sono e il buon regista e sceneggiatore le rispetta,anzi mescola insieme un po' di horror con i suoi zombi, (che in sostanza è gente contaminata,la quale parla ,corre,spara,e  si nutre di altri,ma non sempre),i militari eccetera eccetera,ma se ci fate caso nel film ci sono lunghe scene di dialoghi tra sorelle ,come se si riscoprissero,avessero tempo per farsi forza tra di loro.
E non è da confondere con i film "cazzeggioni" perchè per tutta la pellicola vi è una soffusa e diffusa atmosfera malinconica,come se in punta di piedi e delicatamente ti facessero capire che per le due ragazze è finita per sempre la loro vita spensierata di giovani fanciulle e cominciasse quella piena di incertezze e pericoli di giovani donne. Per questo i momenti alti del film sono proprio certe piccole sequenze ,certe scene che vedono le due dialogare e comportarsi come quelle donne che abbiamo conosciuto.
A me commuove un po' il dialogo che Regina e Samantha hanno mentre sono sedute sul cofano di una macchina della polizia. Parlando del prima la minore si commuove e piange rimembrando un ragazzo che la corteggiava,era un po' goffo,una frana,ma lei in quel momento comprende che lui non ci sarà più e che la sua adolescenza è finita del tutto. Un piccolo gioiello di dialogo dove c'è dentro tutto senza spiegone eh. Tremo all'idea di un Roth o di un tarantinato che voglia mettere la mani a questa sceneggiatura che reputo,per il tipo di prodotto, deliziosa e perfetta.
Altro momento riuscito è il breve litigio sulla terrazza della radio. Sam accusa Reg di rubargli tutti i ragazzi,c'è la gelosia e rabbia della più piccola che si reputa inadeguata rispetto alla sorella grande che trova più sicura e adatta a sopravvivere nella giungla dei sentimenti.Il tutto girato con un uso magistrale dei dialoghi. Senza inutili forzature.
Quindi al centro del racconto ci sono loro due,due personaggi memorabili,che si ritagliano un posto d'onore all'interno del panorama cinematografico di genere.
Un film malinconico che vuol essere però positivo.La tragedia è tangibile ed evidente, (bellissime le sequenze che mostrano un mondo svuotato dalla maggior parte delle persone, vi è una mestizia sottile),ma le ragazze puntando sul loro affetto possono sopravvivere. Ed è una pellicola al femminile,pur essendo scritta da un uomo,tanto che i personaggi maschili sono funzionali alle loro scelte e non hanno gran peso. Hector fa la sua scena,ma non è che sia così fondamentale,mentre ad esempio anche la dottoressa che lavora con i militari cattivi è un personaggio con ampie sfaccettature ,e infatti un po' ci rimaniamo male per il suo sacrificio.
Come film sci-fi horror sa mantenere una certa tensione vedi la scena del doppio incubo con protagonista il poliziotto zombi e non manca anche una lieve,ma precisa denuncia anti militarista ,visto che i nemici dei tre protagonisti sono dei militari,i quali rimasti contaminati possono trasformarsi in mostri e poi morire.
Il regista sa girare molto bene anche queste parti,anche se è sul legame tra le due sorelle che mostra un ottimo talento
Persino il finale positivo non risulta stucchevole o fastidioso. E dice molte cose su cosa sia una famiglia,visto che alla fine Regina e Hector adottano una bambina e un ragazzino scampati alla tragedia e alle grinfie dei militari,mentre Samantha da prima si trova isolata, (e per farti capire questo basta la delicatezza della scena del semaforo,metafora e allegoria delle nostre scelte,perchè attraversando nonostante il rosso Sam incontra un ragazzo che forse diventerà il suo amore),poi grazie al destino le cose cambieranno in meglio anche per lei
E il dolly che mostra la "famiglia" che gioca in mezzo alla strada è una bellissima immagine senza sprofondare nel ridondante,retorico,pesante,insostenibile stuporismo di Spielberg,ma con una delicatezza,un pudore,un rispetto per i personaggi e noi davvero clamoroso
Questo film merita di essere visto,fatto conoscere ,non fosse altro perchè Regina e Samantha, sono due personaggi che non possiamo non amare.

4 commenti:

hetschaap ha detto...

Questo mi manca e direi che va recuperato ;)

babordo76 ha detto...

eh si,certo!
Ripeto la seconda visione è stata quella decisiva perchè non stai ad aspettare le mazzate o il sangue
Non è un horror,ma appunto una commedia che affronta il tema sorelle in una situazione difficile. Dietro l'apparente semplicità vi è una soffusa e sottile malinconia...si,per me è validissimo

Napoleone Wilson ha detto...

Pochi conosciamo questo "underrated" degli anni '80, almeno in Italia. Sarà per completismo "para-zombesco" o comunque sul liminare della fine, delle "fini", del mondo e della cosìdetta civiltà/società. Ne ho il dvd MgM R1. Però comunque una seppur fugace uscita cinematografica italiana, la fece all'epoca.

babordo76 ha detto...

si,sono quelle pellicole che hanno assunto ruolo di cult per il passaparola. Un film godibilissimo con due grandi personaggi femminil