lunedì 27 ottobre 2008

TOTO' E CAROLINA di MARIO MONICELLI

Prima della guerra preventiva,in Italia avevamo la censura preventiva:questo film è una limpida dimostrazione.
La polizia infatti trovò osceno che essa venisse descritta attraverso il personaggio di Totò,uno sbirro un po' ottuso e non molto perspicace,non furono i soli guai.Vennero censurate diverse battute-quella bellissima in cui il principe de curtis dice a Anna Maria Ferrero:il sucidio non è per i poveri,ma per i ricchi .Loro possono permettesserlo,noi no-ma anche battute come quella dell'urbe-Antonio Caccavallo agente dell'urbe- e di chiaro riferimento satirico nei confronti del fascismo.Eliminata anche una scena in cui,Totò viene interrogato da un suo collega sugli articoli inerenti ai comportamenti della celere in piazza,ovviamente il maestro della comicità partonopeo non sa rispondere.
Insomma un ritratto di sbirro che non piacque alle forze dell'oridine,andò incontro anche ad altre ire di stampo democristiano
Pensate ad esempio alla scena quando Totò sorpassando un camion di lavoratori che cantano bandiera rossa urla:buttatevi a destra.
Dopodiche a un passaggio ferroviario viene tamponato da un camioncino,Caccavallo scende furioso-convinto che siano i comunisti-invece si ritrova a che fare con un prete e un gruppo di scout,lo sbirro da incazzato diventa agnellino-segno della referenza che tutti i "poteri " hanno per la chiesa.
Oppure,quando Carolina accusa il patrigno di andare di notte nella sua camera per abusarne
Insomma un film troppo vero,troppo bello per piacere ai dorotei,alla sbirraglia e affini
Soggetto di Ennio Flaiano,sceneggiatura di age,scarpelli,sonego e lo stesso monicelli-al primo film da solo senza steno- film che è stato tagliato,ostacolato,censurato da un potere ridicolo e "coglionesco",come se non bastasse la pellicola si è dovuta fermare perchè durante una scena-quella dove totò si butta in un torrente,girata dall'attore senza controfigura- il principe si ammalò di polmonite,così le riprese si son fermate per un certo periodo.Ripresero a Torino-la ferrero era lì per fare amleto-
Dimenticavo come aiuto regista un tale Gillo Pontecorvo.

Film che oggi è possibile vedere nella sua reale formazione,alla faccia della censura.
Basta che prendiate la copia del corriere della sera-collezione dedicata a totò,oltretutto dopo pagine e pagine di critica spazzatura e cretina,che trovate in certe collane western e poliziesche- mereghetti e fofi danno lucidissime letture e spiegazioni.

Buona visione!

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