Lo so, per medici, dotti e sapienti le classifiche sono stupidi passatempi, una terribile perdita di tempo e sopratutto il monumento al " E che cazzo ce ne frega".
Scegliete o classifiche o il domandone finale: " Cosa fai per capodanno?".
A me esse divertono assai. Le faccio più che volentieri e le leggo con attenzione, Perchè è da questi piccoli particolari che puoi farti un'idea delle persone.
Non sottovalutare le conseguenze delle classifiche di fine anno. Questo lo diceva il mio amico Titta.
Fare classifiche non salva il mondo. Nemmeno ci rende più intelligenti o migliorI, però ci aiuta a conoscere opere che magari abbiamo tralasciato e a sentirci meno soli quando un film che tanto abbiamo amato, piace anche ad altri. Piccole cose ma per me assai importanti.
Per cui diamo il via alle nostre indisciplinate opinioni su le serie tv e i film migliori di questo 2017. Non credo parlerò dei prodotti brutti . In fin dei conti cazzo frega a me di dar spazio a cose che non mi sono piaciute affatto.
Meglio spender parole per serie tv e film che ci hanno commosso, emozionato, divertito, Io penso che una persona tu la possa conoscere meglio quando mette in scena i suoi sentimenti positivi verso gli altri o l'arte.
Un pensiero buonista che ho voluto scrivere solo per una mia lotta personale contro il buonismo borghese di Gramellini. Sì; vorrei tanto aver una mia rubrica sul Corriere Della Sera.
"Pucciosità d'Italia. "Ho già il titolo della rubrica e molti articoli svenevoli e sdolcinati, proprio come piacciono a me.
Vabbè...
Si comincia!
ps: alcune serie sono di fine 2016, le ho messe in questa classifica perché l'anno scorso ne ho viste poche e non avevo voglia di scrivere su di esse.
- Crazy Ex Girlfriend
Volete che non apra una classifica colla serie televisiva dell'anno? Cioè una serial tv dove l'elemento
Musical è parte fondamentale nel descrivere i sentimenti, sogni, sopratutto follie dei personaggi? Commedia di grana grossa alla Apatow,ma con elementi di malinconia nel descrivere il bisogno d'amore dei vari esseri umani coinvolti. La forza di questa serie è quella di metter in scena dei personaggi ben scritti, ricchi di difetti tanto comuni. A parte la protagonista che è una splendida stalker.
Attendiamo la terza stagione.
Le prime due potete vederle su Netflix.
- Young Pope
Una nuova riflessione sul potere da parte di Sorrentino, questa volta si tocca il Vaticano . Opera di assoluta bellezza visiva e con un pugno di personaggi memorabili. Su tutti regna e domina il Papa conservatore e titanico Pio XIII, un memorabile
Jude Law
Serie Sky.-The Crown
Gli inglesi sono bravissimi nel romanzare e portare tanto sul piccolo quanto sul grande schermo, la loro storia. In particolare le biografie di re e regine.
Questa serie è tra le migliori in assoluto per precisione storica e interpretazione del cast. La prima stagione verte quasi tutta sulla giovane Elisabetta alle prese colla responsabilità di governare un grande paese scontando il fatto della giovane età. Memorabili gli incontri/scontri tra la giovane regnante e quella vecchia volpe di Churchill. La seconda stagione è appena cominciata, ma promette molto bene. Mi garba in modo particolare l'equilibrio nel mettere in scena la vita pubblica e privata della regina, umanizzandola ma senza troppa agiografia. Bravissima
Claire Foy
Serie Netflix.
- Broadchurch
Un paese della costa inglese è sconvolto per l'omicidio di un ragazzino. Sul caso indagano una poliziotta locale e il suo superiore: un poliziotto dal carattere non facile, finito in quel paese dopo aver fallito le indagini su un caso a Londra
I due investigando portano a galla tutto il male e le debolezze dei concittadini. Queste miserie e relativi segreti avranno conseguenze tragiche - il suicidio di un uomo tormentato ingiustamente come pedofilo- e pesanti per tutti. In particolare per la poliziotta.
Tre ottime stagioni, la seconda è forse la migliore. Essa si collega direttamente colla prima e analizza meglio le conseguenze della morte del ragazzino, non tanto sul paese, quanto sui nuclei famigliari coinvolti dal delitto Scomparsa che frantumerà queste famiglie, rovinerà per un lungo periodo l'amicizia tra due donne molto legate fra loro, il tutto descritto con grande cura per la psicologia dei personaggi e attenzione alle loro azioni. Non serve render spettacolare il dolore o condannare un singolo personaggio. Tutti hanno delle grandi debolezze e in qualche modo cercano di sopravvivere. La terza stagione affronta il tema della violenza sessuale, senza mai apparire morbosi neppure quando la violenza ci viene mostrata.
Sono tanti i personaggi a cui ci si affeziona, ma la coppia di poliziotti protagonista è senza ombra di dubbio tra le migliori portate in scena. Torneremo a parlare di questa serie in un post di confronto/scontro con un'altra ottima serie.Ma questa volta americana.
Serie Netflix.
- The Bridge
Ancora una coppia di poliziotti composti da una donna e un uomo, questa volta però sono una svedese e un danese. Sembra un particolare da poco ma fidatevi: non è così.
Lei è una donna con grossi problemi a relazionarsi col mondo e gli altri,.Ella vive solo di lavoro e fugaci avventure sessuali. Nella seconda stagione tenterà di instaurare una relazione seria ma diciamo che non andrà benissimo. Lui è decisamente l'opposto: più gioviale e umano. Egli ha un grosso difetto: non riesce ad essere fedele in una relazione amorosa. Sembra un piccolo particolare, una cosa da poco, invece è fondamentale per il finale sia della prima che, sconvolgente e di grande impatto, della seconda.
Nella prima stagione indagano sui crimini di un criminale che sconvolge la Svezia e la Danimarca, per questo i due collaborano insieme L' indagine mette in luce un mondo freddo, privo di sentimenti e soffocato dall'indifferenza e dalla ferocia. Una società in cui gli esclusi sono messi ai margini. Infatti i crimini del cattivo evidenziano aspetti negativi della vita pubblica nei paesi nordici.
Il finale è una bella mazzata per quanto sia amarissimo e doloroso, sopratutto per il povero Martin.
La seconda stagione ha una trama più complessa. Parte indagando su un gruppo di fanatici eco-terroristi e si conclude con un complotto che in quanto tale rimane nell'ombra.
Visto che ci hanno rallegrato con le puntate di queste due meravigliose stagioni, come finire? Con un epilogo in cui il dovere ha la meglio sull'amicizia, dove la vendetta acceca e conduce alla fine, in un mondo perennemente grigio.
Serie Netflix.
- Mindhunter
Come funziona la mente di un serial killer? Ci sono elementi in comune tra i vari assassini? Per proteggere la società da costoro, basta il solo arresto o dovremmo prevenire (se fosse possibile) il male che fanno attraverso l'uso della psicologia e delle scienze ad essa collegate?
Basata su una storia vera, ovviamente romanzata per le esigenze di una serie tv, cioè la creazione di un reparto che cataloga, archivia e studia la follia degli assassini seriali.
Costoro ci vengono presentati durante gli interrogatori che i due agenti dell' F.B. I. fanno per comprender le motivazioni di tanta violenza e crudeltà.
Gli interrogatori sono la parte migliore della serie, perché ci mostrano assassini sadici e disprezzabili, vittime a loro volta di rapporti pessimi colle madri., Bambini cresciuti in ambienti in cui l'affetto è bandito e vige la regola della sopraffazione sul più debole
Tuttavia la serie tv non vuol giustificare le azioni dei serial killers . Loro sono criminali ed è giusto che stiano in galera. Per cui non c'è confusione tra bene e male, giusto e sbagliato, come va di moda di questi tempi dove se ti azzardi a dire: "Egli è malvagio, condanniamolo! "Viene visto come "moralismo"
Guardando questo telefilm (etichetta desueta e vetusta ma usiamola va) non ho provato pena per gli assassini, ma dolore e strazio per le loro vittime: seviziate, trucidate, massacrate. Per loro e le loro famiglie.
E per quei bimbi che se qualcuno avesse amato di più non si sarebbero trasformati in mostri.
Serie Netflix.
- In Treatment
Cosa succede durante una seduta di psicoanalisi? Come lavora un psicologo, in questo caso mi par un psichiatra addirittura, con i suoi pazienti? Come li aiuta? Queste sono alcune delle domande alle quali questa serie tv cerca di rispondere. Versione italiana di una notissima serie israeliana venduta in metà mondo, In Treatment è assai utile per comprendere l'importanza di andare in terapia.
Lo so, per molti è quasi un'onta dire : " Vado dal psicologo". Non ci sono remore a dir a tutti che tradisci la moglie, sei andato colle ragazzine durante l'ultimo viaggio all'estero ma per carità: zitti se per caso dovessimo andar da un psicologo o affine.
Per questo credo che questa serie compia un gesto etico e sociale fondamentale e importante: mostrare il lavoro e l'aspetto umano dietro ogni terapia.
La seconda stagione per me è la migliore. I casi sono più interessanti e i personaggi scritti benissimo. Si perde un po' nella terza e conclusiva . Però rimane un prodotto davvero ottimo, forse non di facile visione per molti , visto che non si esce mai dallo studio del psichiatra, in quanto è tutto basato sulla parola. Questa cosa mi piace assai: come le parole e il parlare possano sia aver funzione salvifica che generare dolore . I pazienti sono interclassisti e di ogni età, per evidenziare come tutti abbiamo bisogno di un aiuto psicologico, anche lo stesso terapeuta.
Il quale infatti va a farsi analizzare da una sua ex professoressa. Ho amato molto questa serie tv, anche per il fatto che stimo parecchio chi dedica la sua vita e professione alla cura dei piccoli o grandi problemi dell'anima e della mente degli altri.
Serie Sky.
- 1993
"Ogni rivoluzione ha un prezzo" Figuriamoci quando è borghese e pretende di cambiare il sistema mantenendo il regime economico-sociale pressoché intatto.
"1992" parlava di Tangetopoli e della fine della Prima Repubblica. Un anno in cui pareva davvero che ci fossimo liberati dei ladri di stato e dei capitalisti. Anno in cui la Lega faceva la parte che oggi compete ai grillini: il partito nuovo e della gente. Visti i risultati penso che vi siano problemi con i partiti nuovi e colla gente.
Comunque c'era euforia, rabbia e desiderio di cambiamento.
1993 spegne ogni entusiasmo e ti ricorda una vecchia lezione: Il Potere si sbarazza dei suoi vecchi complici e ne trova di nuovi. O lo distruggi ,come saggiamente hanno fatto i bolscevichi, o fai la fine della rivoluzione francese e di quelle che hanno subito/dato origine alla Restaurazione
D'altronde un ottimo professore "catto fascista" per alcuni, di destra per me, come Franco Cardini ha ribadito più volte di essere favorevole alle rivoluzioni perché instaurano il conservatorismo .
Per cui la serie abbandona ogni elemento di sana rabbia popolare per dar luce a quanto di nefasto si sta delineando all'orizzonte: il berlusconismo. Cioè quel ventennio che ha distrutto il paese dal punto di vista etico, morale, intellettuale. Venti anni che hanno avuto anche una forte opposizione, soffocata in alcuni anni di governo del centro sinistra.
1993 racconta la nascita di Forza Italia, gli scontri nella Lega, i suicidi eccellenti, come se tutto fosse avvolto da una nerissima notte senza fine. Qualche cattivo pagherà duramente per i crimini fatti ma la sua scomparsa verrà sommersa dalle risate e dalla felicità degli sciacalli che ci troveremo a governare il paese.
Serie Sky.
- Stranger Things
La mania nostalgica per i pleonastici anni 80 è il marchio indelebile e di fabbrica dei nostri tempi. Uomini e donne che si lamentano perché gli rubano l'infanzia causa qualche remake di un film del periodo.
Che i miei coetanei considerino la loro infanzia solo una serie di film e prodotti assolutamente discutibili e non una giornata coi genitori, gli amici, corse e giochi coi coetanei, insomma la vita reale di ogni bambino, è un dato assai preoccupante. Tuttavia non mi interessa più di tanto. Non amo la mia generazione.
Ovvio che tutta questa voglia di anni 80 porti cinema e tv a sfornare prodotti per quel vasto pubblico d tristi peter pan.
Tra i vari prodotti questa serie è tra le cose migliori. Perché sembra un vero film anni 80 senza gridartelo in faccia ogni due secondi, è ricco di citazioni ma non si ferma alla lista della spesa dei film citati, li rielabora per il buon proseguimento della trama. Sopratutto è un prodotto Kinghiano dall'inizio alla fine, con una piccola spruzzata di Spielberg.
La forza reale di questa serie è nella rappresentazione del mondo dei ragazzini. Vi è rispetto per essi, sono descritti come amici che insieme cercano un loro spazio nel mondo. Il quale non par voglia accettarli con gioia e calore.
Nel cast anche una rediviva e ottima Winona Ryder. Non aggiunge nulla di nuovo, non fa nessuna rivoluzione ma si lascia seguire con immenso piacere.
Devo ancora veder le seconda stagione, speriamo bene!
Serie Netflix.
-Tredici
Ancora adolescenti protagonisti ma questa volta la serie è ambientata ai giorni nostri. Una ragazza si toglie la vita, prima di farlo regista tredici cassette nelle quali accusa i suoi compagni di averla portata all'insano gesto. L'ascolto di queste audiocassette genera scontri e porta alla luce un mondo a dir poco orribile.
Ne parlo più approfonditamente qui
http://lospettatoreindisciplinato.blogspot.it/2017/06/tredici-13-reasons-why.html
Serie netflix.
- Sense 8
Opera più unica che rara nella storia delle serie tv, si perde un po' nel mettere in scena i cattivi e tutti i complotti pseudoscientifici ma ha un grande punto di forza: i personaggi. Ognuno è descritto al meglio delle proprie potenzialità pur restando nel terreno del genere. C'è tanta umanità, tenerezza, e in un mondo sempre più arido ci ricorda quanto siano fondamentali i rapporti e le relazioni con gli altri esseri viventi.
Aspettando il puntatone finale, girato anche a Napoli, il quale sicuramente donerà gioia infinita ai nostri occhi.
Serie Netflix.
- Downton Abbey
Questo anno io e mia moglie abbiamo ripreso a veder questo classico della tv inglese. Lo avevamo lasciato alla terza stagione e complice Netflix abbiamo deciso di riprendere da capo la visione.
Pur con tutti i limiti di un prodotto liberal-conservatore rimane sempre tra le migliori serie tv mai fatte da quando c'è la televisione .
Serie Netflix.
Colle serie tv abbiamo finito. Le prossime riguarderanno come sempre il cinema italiano e quello straniero.