Film singolare tratto da una commedia teatrale che mette in scena la vita e la morte della popolarissima banda di criminali romani.
Dopo la spettacolarizzazione placidiana e la pulcretudine della serie tv,arriva questo tentativo di mescolare tecniche cinematografiche,(il digitale), con il teatro e una smitizzazione dei personaggi,che in questo contesto sono dei burini che hanno fatto quello che hanno fatto,ma poi si son massacrati e traditi tra di loro.
Ottimo il cast,ma sopratutto bravissimo Francesco Pannofino,(il popolare renè ferretti di boris), che a tratti ruba la scena a tutti,nel ruolo del boss pentito
Questo film è un gioiellino
lunedì 26 settembre 2011
SOLDI SPORCHI
Non si devono prendere alla leggera i film di genere,sopratutto se si dovesse scrivere e dirigere un noir,trhiller,giallo,poliziesco.Certo vi sono diverse valutazioni,anche di mercato e artistiche,che fanno pendere per uno stile piuttosto che per l'altro.Ma il rispetto per la materia e l'intelligenza di chi vede deve essere sempre al centro dell'operazione.
Quello che la deriva tamarrona,citazionista,grossolanamente grottesca e pompata ha fatto perdere ai generi di ambito gangsteristico e poliziesco in questi ultimi tempi,ahimè.
Si sbaglia però a far passare questo film come qualcosa unicamente legato al genere,perchè a mio avviso è molto di più:dolentissimo canto funebre per l'umanità sia come nucleo famigliare,sia nei suoi legami più ampi,il denaro è il motore ,il pretesto per raccontare cosa si nasconde all'interno delle persone,cosa il destino possa riservare a noi e la normalità del crimine,seppure passando attraverso il dolore,il tradimento,la distruzione.
Oh,insomma questo è un vero capolavoro,non dobbiamo scrivere altro!Un'opera intensa e profondamente ,veramente ,commovente,(sfido chiunque a trattenere le lacrime nel pre finale dolorosissimo che vede protagonisti i due fratelli,altro che quelle pellicole del cazzo con le emozioni precotte,qui la commozione è purissima arriva diretta e violenta,non si mostra il trucco,ma si vive dal dentro).
Due fratelli con un loro amico scoprono un aereo precipitato .Il pilota è morto,lasciando un borsone pieno di dollari,4 milioni,i soldi vengono affidati al fratello "normale":lavoro fisso,famiglia e tutto il resto.Gli altri due sono dei balordi da bar,anche se Jacob ,il fratello del protagonista è umanamente struggente e straziante nel suo essere non volutamente outsider.
Inizieranno una serie di delitti e la perdizione è vicina.
Film da vedere,studiare,far vedere sopratutto a quelle testine che riempiono i film di personaggi bizzarri,situazione grottesche e citazioniste,stile videoclipparo e modaiolo,il noir e il poliziesco in generale merità serietà e rispetto
Quello che la deriva tamarrona,citazionista,grossolanamente grottesca e pompata ha fatto perdere ai generi di ambito gangsteristico e poliziesco in questi ultimi tempi,ahimè.
Si sbaglia però a far passare questo film come qualcosa unicamente legato al genere,perchè a mio avviso è molto di più:dolentissimo canto funebre per l'umanità sia come nucleo famigliare,sia nei suoi legami più ampi,il denaro è il motore ,il pretesto per raccontare cosa si nasconde all'interno delle persone,cosa il destino possa riservare a noi e la normalità del crimine,seppure passando attraverso il dolore,il tradimento,la distruzione.
Oh,insomma questo è un vero capolavoro,non dobbiamo scrivere altro!Un'opera intensa e profondamente ,veramente ,commovente,(sfido chiunque a trattenere le lacrime nel pre finale dolorosissimo che vede protagonisti i due fratelli,altro che quelle pellicole del cazzo con le emozioni precotte,qui la commozione è purissima arriva diretta e violenta,non si mostra il trucco,ma si vive dal dentro).
Due fratelli con un loro amico scoprono un aereo precipitato .Il pilota è morto,lasciando un borsone pieno di dollari,4 milioni,i soldi vengono affidati al fratello "normale":lavoro fisso,famiglia e tutto il resto.Gli altri due sono dei balordi da bar,anche se Jacob ,il fratello del protagonista è umanamente struggente e straziante nel suo essere non volutamente outsider.
Inizieranno una serie di delitti e la perdizione è vicina.
Film da vedere,studiare,far vedere sopratutto a quelle testine che riempiono i film di personaggi bizzarri,situazione grottesche e citazioniste,stile videoclipparo e modaiolo,il noir e il poliziesco in generale merità serietà e rispetto
L'ULTIMA MISSIONE di OLIVIER MARCHANT
Ecco cosa intendo quando dico che dovremmo solo imparare da quel branco di fetusi di francesi ,(gente meritevole del massimo disprezzo,ma che in questo campo son dei geniacci-acci-acci),a fare i polar o noir.
Prendete questo ottimo film :storia che rispetta assolutamente i canoni e le regole del genere,trovando nella rappresentazione della tradizione un punto di forza e non un inutile barriera per menti creative,(cioè i cazzoni del modernismo post citazionista alla ritchie e perfidi abbioni a traino,per non parlare degli americani...),grandi prove di attori e personaggi ben scritti e seguiti senza sforzare in trovate grottesche e pittoresche,dialoghi in forma di botta e risposta non divaganti in inutili sproloqui,regia forte e solida.
Schneider è uno sbirro in caduta libera:alcolizzato,perso negli incubi dovuti alla fine della sua famiglia, vittima di un incidente mentre lui se la spassava con la sua funzionaria,è rimasta una moglie immobile a letto.Caduto in disgrazia verso i suoi superiori,in particolare un giovine stronzetto ,si ritrova suo malgrado a dar la caccia a un serial killer che massacra le donne.Viene inoltre contattato da una giovane sopravissuta allo sterminio della sua famiglia perchè il responsabile,arrestato da schneider, è tornato in libertà.
Un grandissimo film malinconico,duro,spietato,eppure anche tenero in un certo senso ,ma senza smancerie e sopratutto fondato su un realismo nerissimo,disturbante,che nel suo pessimismo di fondo trova una piccola fiammela di speranza
Daniel Auteil è a dir poco memorabile
Prendete questo ottimo film :storia che rispetta assolutamente i canoni e le regole del genere,trovando nella rappresentazione della tradizione un punto di forza e non un inutile barriera per menti creative,(cioè i cazzoni del modernismo post citazionista alla ritchie e perfidi abbioni a traino,per non parlare degli americani...),grandi prove di attori e personaggi ben scritti e seguiti senza sforzare in trovate grottesche e pittoresche,dialoghi in forma di botta e risposta non divaganti in inutili sproloqui,regia forte e solida.
Schneider è uno sbirro in caduta libera:alcolizzato,perso negli incubi dovuti alla fine della sua famiglia, vittima di un incidente mentre lui se la spassava con la sua funzionaria,è rimasta una moglie immobile a letto.Caduto in disgrazia verso i suoi superiori,in particolare un giovine stronzetto ,si ritrova suo malgrado a dar la caccia a un serial killer che massacra le donne.Viene inoltre contattato da una giovane sopravissuta allo sterminio della sua famiglia perchè il responsabile,arrestato da schneider, è tornato in libertà.
Un grandissimo film malinconico,duro,spietato,eppure anche tenero in un certo senso ,ma senza smancerie e sopratutto fondato su un realismo nerissimo,disturbante,che nel suo pessimismo di fondo trova una piccola fiammela di speranza
Daniel Auteil è a dir poco memorabile
Etichette:
'na tragedia,
capolavoro,
daniel auteil,
noir
FUNERAL PARTY di FRANK OZ
Esattamente come in "Ritorno a casa Gori" anche questa pellicola parla di una famiglia che si ritrova per un funerale e delle tragicomiche vicende che la vedranno protagonista. Si punta decisamente più sulla risata talora grassa e un po' volgare,ma l'effetto è assicurato. La sua funzione di esorcizzare la paura della morte la compie assai bene,visto che è una delle commedie più divertenti di questi ultimi tempi. Non mancano anche qui le gelosie,rancori,incomprensioni famigliari,ma a prendere il sopravvento sono senza ombra di dubbio le situazioni più irriverenti e comiche(l'amante nano,lo scambio di cadaveri,l'alluccinogeno al posto del valium) Un buon ritorno per Frank Oz in terra british e si vede
Etichette:
black commedy,
commedia e satira,
frank oz,
li mortacci
giovedì 22 settembre 2011
HOT FUZZ di EDGARD WRIGHT
Perchè mi piace moltissimo questo film?Perchè non ha convinto Mauro Gervasoni di Film Tv,si si si,lo ripeto:film tv.
Il quale reputa anche sopravvalutato L'alba dei morti viventi.Due sciocchezzuole,e vabenevabene va bene così,canterebbe Vasco.
Tralasciamo però questi particolari e parliamo da 'gnoranti quali siamo ,( sono solo un appassionato e spettatore non un critico),di questa adrenalinica,spassosa,godibilissima pellicola che rivede di nuovo insieme il magico trio Edgar Wright,Simon Pegg,Nick Frost.
Nicholas Angel è il miglior poliziotto di Londra,talmente bravo che suscita il malcontento,il livore,la rabbia dei suoi colleghi e superiori.Per questo viene spedito in un piccolo villaggio lontano dalla capitale,un mortuorio di nome Sandford.Il suo dinamismo,l'inflessibilità,il senso della giustizia esasperato si scontrano con il placido tedio del paese.Qui suo malgrado fa amicizia con Danny Butterman,un goffo poliziotto di provincia appassionato di film polizieschi d'azione.
Improvvisamente nel paese accadono delle strani morti,fatte passare per incidenti.i due poliziotti investigando scopriranno che....
Dopo averci consegnato un grande zombie movie perfetto nel sapere miscelare horror e commedia, Wright e Pegg si divertono a distrutturare e parodiare il genere action-poliziesco degli anni 80 con forte omaggio alla tradizione british gialla.Il film ha una bella storia dove i personaggi sono descritti assai bene,buone interpretazioni e alcune trovate geniali.
Fidatevi,lasciate stare film tv e guardatelo che ne vale la pena
Il quale reputa anche sopravvalutato L'alba dei morti viventi.Due sciocchezzuole,e vabenevabene va bene così,canterebbe Vasco.
Tralasciamo però questi particolari e parliamo da 'gnoranti quali siamo ,( sono solo un appassionato e spettatore non un critico),di questa adrenalinica,spassosa,godibilissima pellicola che rivede di nuovo insieme il magico trio Edgar Wright,Simon Pegg,Nick Frost.
Nicholas Angel è il miglior poliziotto di Londra,talmente bravo che suscita il malcontento,il livore,la rabbia dei suoi colleghi e superiori.Per questo viene spedito in un piccolo villaggio lontano dalla capitale,un mortuorio di nome Sandford.Il suo dinamismo,l'inflessibilità,il senso della giustizia esasperato si scontrano con il placido tedio del paese.Qui suo malgrado fa amicizia con Danny Butterman,un goffo poliziotto di provincia appassionato di film polizieschi d'azione.
Improvvisamente nel paese accadono delle strani morti,fatte passare per incidenti.i due poliziotti investigando scopriranno che....
Dopo averci consegnato un grande zombie movie perfetto nel sapere miscelare horror e commedia, Wright e Pegg si divertono a distrutturare e parodiare il genere action-poliziesco degli anni 80 con forte omaggio alla tradizione british gialla.Il film ha una bella storia dove i personaggi sono descritti assai bene,buone interpretazioni e alcune trovate geniali.
Fidatevi,lasciate stare film tv e guardatelo che ne vale la pena
Etichette:
capolavoro,
cinema di genere,
come è dura l'avventura,
edgard wright,
nick frost,
simon pegg
mercoledì 7 settembre 2011
LA BALLATA DI UN SOLDATO di G.CUKRAY
Aliosha è un telefonista dell'armata rossa,per caso distrugge tre carri armati nazisti e per questo ottiene come premio di tornare per poco a casa dalla madreDurante il viaggio,però la sua bontà lo porta a occuparsi di alcuni cittadini in difficoltà,si innamorerà anche di una giovane fanciulla e farà appena in tempo ad abbracciare la madre prima di morire.Ma non verrà dimenticato da quelli che lui ha aiutato.Un film commovente e delicato sul tema dei caduti in guerra,film popolare che sfoggia però la maestria degli autori sovietici assai attenti a confezionare prodotti alti dal punto di vista tecnico
Etichette:
capolavoro,
cinema d'autore,
cinema dal volto umano,
cinema sovietico
QUANDO VOLANO LE CICOGNE di M.KALATAZOV(?)
Il grande cinema sovietico,l'immenso patrimonio artistico e culturale,nel senso alto di propaganda per una Nazione come era l'urss-tante nazioni unite in una disciplina di partito al servizio della produzione e della stabilità- ci ha regalato tante perle di straordinario cinema veramente popolare.Questa pellicola segue la tradizione
Girato nel 1957,(vabbè era iniziata l'era krusceviana quella del falso rapporto scioccamente anti stalinista), è la storia appassionante e struggente di Veronica e Boris due innamorati sovietici che verranno divisi dalla guerra.
La donna rimasta a casa sposa un cugino del soldato,che morirà sul fronte.
Tragedie e speranze seguiranno i destini dei protagonisti.
L'epopea del popolo:i soldati,gli imboscati,quelli che tornano feriti,e quelli che muoino,l'amore forte che non vuol sparire e poi diventa gesto di umanità collettiva
Questo è cinema,questa è la vera arte popolare!
Girato nel 1957,(vabbè era iniziata l'era krusceviana quella del falso rapporto scioccamente anti stalinista), è la storia appassionante e struggente di Veronica e Boris due innamorati sovietici che verranno divisi dalla guerra.
La donna rimasta a casa sposa un cugino del soldato,che morirà sul fronte.
Tragedie e speranze seguiranno i destini dei protagonisti.
L'epopea del popolo:i soldati,gli imboscati,quelli che tornano feriti,e quelli che muoino,l'amore forte che non vuol sparire e poi diventa gesto di umanità collettiva
Questo è cinema,questa è la vera arte popolare!
Etichette:
capolavoro,
cinema dal volto umano,
cinema sovietico
IL MIO MIGLIORE AMICO di PATRICE LECONTE(?)
Certo il regista di codesta pellicola ha fatto anche di meglio,qui siamo nei paraggi di una leggera commedia senza vette tragiche o risvolti sociali.
Però è un prodotto di grande grazia,di una leggerezza non superficiale,di ottime interpretazioni.Uno di quei film che si lasciano guardare con immenso piacere,certo io sono uno che ama le tragedie,(perchè sono un elemento sicuro di grosse risate,la morte è una faccenda spiritosa con tutto quel mentolo che ci fa sprecare per piangere certi pirla che in vita occupavano clandestinamente un posto tra i vivi),ho sentito la mancanza di una malattia,di un incidente,di qualcosa insomma,ma vabbè:è davvero una gustosissima commedia e vale assolutamente la pena una visione
Daniel Auteil è fenomenale,un attore che sa fare ruoli drammatici e comici con perfezione assoluta.
La storia:un mercante di arte per scommessa deve trovare un amico,anzi il miglior amico.Per caso sceglie un taxista...
La forza della pellicola è che ci fa riflettere su temi come la solitudine,le relazioni umane,e sopratutto ci dice una grande verità:si compra l'amore,ma non l'amicizia.Senza amici come si fa a vivere?
Però è un prodotto di grande grazia,di una leggerezza non superficiale,di ottime interpretazioni.Uno di quei film che si lasciano guardare con immenso piacere,certo io sono uno che ama le tragedie,(perchè sono un elemento sicuro di grosse risate,la morte è una faccenda spiritosa con tutto quel mentolo che ci fa sprecare per piangere certi pirla che in vita occupavano clandestinamente un posto tra i vivi),ho sentito la mancanza di una malattia,di un incidente,di qualcosa insomma,ma vabbè:è davvero una gustosissima commedia e vale assolutamente la pena una visione
Daniel Auteil è fenomenale,un attore che sa fare ruoli drammatici e comici con perfezione assoluta.
La storia:un mercante di arte per scommessa deve trovare un amico,anzi il miglior amico.Per caso sceglie un taxista...
La forza della pellicola è che ci fa riflettere su temi come la solitudine,le relazioni umane,e sopratutto ci dice una grande verità:si compra l'amore,ma non l'amicizia.Senza amici come si fa a vivere?
Etichette:
cinema dal volto umano,
daniel auteil,
gente comune
LE CATENE DELLA COLPA di JACQUES TOURNER
Tourner è un grande maestro del genere horror:il bacio della pantera,la notte del demonio eccetera eccetera
Qui si avventura,bontà sua,nei meandri peccaminosi e mortali del noir.Classico,ben scritto,con cura dei dialoghi e delle caraterizzazioni dei personaggi.Cosa oggi quasi impossibile visto la deriva gretta e volgare dei generi,sopratutto in america.
La storia :un dectetive deve scoprire dove è finita una donna che è scomparsa con del denaro,dopo aver ferito un pezzo grosso della mala americana.
L'uomo però si innamora come un pirla della donna.
Passano gli anni,si è rifatto una vita in un paese di poche anime e ha un nome nuovo,la femmena l'ha lasciato con un cadavere da nascondere,così lui tanto che c'era si è nascosto a sua volta
Però il passato ha più fiuto di un dannato segugio e così eccolo che ritorna.
Come quella puttana pericolosa,e si va a pagare il prezzo della vita!
Splendido noir,ottimi Mitchum e Douglas.Da non perdere!
Qui si avventura,bontà sua,nei meandri peccaminosi e mortali del noir.Classico,ben scritto,con cura dei dialoghi e delle caraterizzazioni dei personaggi.Cosa oggi quasi impossibile visto la deriva gretta e volgare dei generi,sopratutto in america.
La storia :un dectetive deve scoprire dove è finita una donna che è scomparsa con del denaro,dopo aver ferito un pezzo grosso della mala americana.
L'uomo però si innamora come un pirla della donna.
Passano gli anni,si è rifatto una vita in un paese di poche anime e ha un nome nuovo,la femmena l'ha lasciato con un cadavere da nascondere,così lui tanto che c'era si è nascosto a sua volta
Però il passato ha più fiuto di un dannato segugio e così eccolo che ritorna.
Come quella puttana pericolosa,e si va a pagare il prezzo della vita!
Splendido noir,ottimi Mitchum e Douglas.Da non perdere!
Etichette:
capolavoro,
jacques tourner,
kirk douglas,
noir,
robert mitchum
RUSHMORE di WES ANDERSON
Seconda pellicola per l'acclamato autore di strampalate e umanissime commedie ,tra le migliori mai fatte negli ultimi 20 anni in America.
Anderson ha uno stile particolare tra eccentrismo e malinconia,che non scade mai nel grottesco,nel gratuito,nel raccogliticcio
Il suo è grande cinema,tra le pochissime cose buone che ci arrivano dagli states.
Rushmore è una scuola prestigiosa,qui studia Max Fisher un 15nne figlio di parrucchiere vedovo.Ha un carattere particolare,tantissimi interessi,grande autore di testi teatrali,ma scarsissimo come studente,tanto che viene espulso.Fa amicizia con un ricco industrialotto,uomo malinconico che non sopporta la famiglia,purtroppo i due si innamorano della stessa donna,una maestra vedova e cominciano i guai.
Anderson con Owen Wilson,(meglio come sceneggiatore che come attore),scrive e da solo dirige questa bellissima commedia:ironica,malinconica,recitata benissimo sopratutto da Bill Murray
Anderson ha uno stile particolare tra eccentrismo e malinconia,che non scade mai nel grottesco,nel gratuito,nel raccogliticcio
Il suo è grande cinema,tra le pochissime cose buone che ci arrivano dagli states.
Rushmore è una scuola prestigiosa,qui studia Max Fisher un 15nne figlio di parrucchiere vedovo.Ha un carattere particolare,tantissimi interessi,grande autore di testi teatrali,ma scarsissimo come studente,tanto che viene espulso.Fa amicizia con un ricco industrialotto,uomo malinconico che non sopporta la famiglia,purtroppo i due si innamorano della stessa donna,una maestra vedova e cominciano i guai.
Anderson con Owen Wilson,(meglio come sceneggiatore che come attore),scrive e da solo dirige questa bellissima commedia:ironica,malinconica,recitata benissimo sopratutto da Bill Murray
ZOMBIELAND DI rUBEn FlEiScHeIr
Godibile commedia che contamina action fracassona e splatter grottesco,come è ormai moda in questi ultimi tempi,(ricordiamo in un certo senso anche zombie strippers),racconta l'invasione da parte dei morti viventi dell'america e di quattro individui che nonostante tutto resistono all'avanzata.Note positive?Il cameo di Bill Murray una genialata assoluta,i titoli di coda con la canzone dei metallica,che ho sempre detestato ..evviva il glam,ma che qui da spessore alle panzanate yankee che stiamo vedendo.Una certa simpatia per i personaggi e il film scorre convenzionalmente felice.Dico:è inferiore nettamente,totalmente,assolutamente,a L'alba dei morti viventi,perchè lì si rappresentava la vita umana e la profondità dei personaggi in un contesto di normalità coinvolgente.Con scene comiche di grande spessore,(la recitazione per far passare gli umani da zombie,l'incontro con i sosia),personaggi cinematograrfici ,ma che al contrario di zombieland non sono rappresentazioni cinematograficheIl cowboy rozzo e vendicativo,il nerd,le sorelle toste che così facciamo anche contente le ragazzine,le quali di solito non amano il genere horror.Nondimeno il film è assolutamente simpatico e si lascia guardare,non è sicuramente tra i miei preferiti,ma è un buon modo di fare cinema contaminato.Una sola cosa.basta con gli zombi che corrono,è una cazzata lenziniana,(incubo sulla città contaminata) che è stata ripresa malamente rispetto all'originale da troppi.Il caro vecchio zombi ciondolante è ancor più terrificante,rispetto a questi che si muovono a scatti ,facendomi ridere perchè mi rammentano:maryln manson meets luca tommasini!Ah,dimenticavo ci sono pure gli zombie gay zozzoni di l.a zombie o qualcosa di simile!^_^
Etichette:
'na apocalisse.,
america,
film di genere,
horror
LAMA TAGLIENTE di BILLY BOB THORTON
Karl esce dal manicomio criminale dopo tanto tempo.Da ragazzino aveva ucciso la madre e il suo amante.In paese fa amicizia con un ragazzino Frank,il quale è alle prese con il trauma del suicidio del padre,la madre del giovine accetta di buon grado la presenza di Karl in casa perchè fa bene al figlio avere un amicoDi parere opposto è il rozzo e violento patrigno Doyle.Finale tragico. Un grande film di Billy Bob Thorton che scrive,dirige,interpreta una pellicola di grande spessore.Analisi della solitudine ,emarginazione,violenza e della faticosa ricerca di rapporti umani sinceri,generosi,di un aiuto da parte di amiciNon mancano i personaggi positivi,(il datore di lavoro,l'amico gay della madre di frank,il dottore),ma il film ci fa comprendere quanto tutto questo possa essere messo a repentaglio dai personaggi odiosi e ignoranti capaci di donare tristezza e dolore alle persone buone.Una dolorosa e toccante ballata southern davvero memorabile
Etichette:
'na tragedia,
america,
capolavoro,
cinema d'autore,
cinema dal volto umano
martedì 6 settembre 2011
COVO DEI CONTRABBANDIERI di FRITZ LANG
Jeremy Foxx è un simpatico falso nobile capo di alcuni contrabbandieri.Un giorno arriva un bimbetto che per sua fortuna non è renato cestiè,figlio di una vecchia fiamma.In poche parole il bambino gli fa capire che deve prendersi cura di lui,perchè altro che i diamanti:i figli rimangono tutta una vita e sostanzialmente so piezze 'core.I due vivranno un'avventura alla ricerca di un favoloso diamante,appartenente a un pirata Barbarossa.Tra intrighi,complotti,azione nascerà una solida amicizia tra i due Non è il miglior Lang,ma cavolo se ci sa fare anche con una storiella di placide avventureDando un senso gotico e inquietante ai posti dove si svolge l'azione,(il cimitero ad esempio),il regista tedesco dirige una godibile storia di avventure,riuscendo a coinvolgerci e a dirvertirci,abbastanza
Etichette:
cinema di genere,
come è dura l'avventura,
fritz lang
Iscriviti a:
Post (Atom)