Se dovessi esser sincero dovrei ammettere che fino a qualche mese fa, ero convinto che non avrei trovato materiale per una classifica dedicata a un mio grande amore cinematografico: il cinema italiano.
Non è iniziata benissimo questa stagione cinematografica, per un certo periodo ho faticato a trovar dei titoli. Per fortuna le cose sono nettamente migliorate in seguito e così abbiamo la lista!
Eccola!
- A Ciambra
Opera meravigliosa sospesa tra indagine sociale e formazione personale. Il passaggio di un ragazzino, appartenente alla comunità degli zingari, da un'adolescenza fatta di piccoli furti al diventare "uomo" e partecipare alle azioni degli adulti
Qui la recensione che scrissi quando andai a vederlo
http://lospettatoreindisciplinato.blogspot.it/2017/09/a-ciamabra-di-jonas-carpignano.html
-Una Famiglia
Opera controversa che ha il grossissimo merito di aver fatto infuriare i moralisti dell'anti moralismo. Melodramma spinto, feroce, crudo che parla di bambini venduti, gente disposta a tutto pur di aver un figlio- quasi fosse un oggetto da mostrare agli altri- . Ho amato tantissimo questo film sia per la cura con cui è girato, che per i personaggi .
Cuori Puri
Questo anno, al cinema, sono usciti diversi film piccoli e coraggiosi. L'indagine sociale, la rappresentazione di realtà difficili, pur filtrate da un alto senso del cinema e della personalità dei suoi giovani autori. Chi come me ama i film che affrontano la realtà e i personaggi presi dal vivere quotidiano, non potrà che gioire per questi film
"Cuori Puri" è tra i migliori di questa categoria. Assolutamente da non perdere e recitato benissimo da tutto il cast.
In particolare i due giovanissimi protagonisti
Qui la recensione
http://lospettatoreindisciplinato.blogspot.it/2017/07/cuori-puri-di-roberto-de-paolis.html
- Orecchie
Commedia originale e divertentissima, la quale si distacca dal solito metodo di intendere il genere e proporre i personaggi. Azzardando potremmo definirlo un incrocio tra i primissimi film di Moretti e certe opere "leggere" di Woody Allen. Per quanto mi riguarda la commedia "alternativa" dell'anno.
Qui la recensione
http://lospettatoreindisciplinato.blogspot.it/2017/08/orecchie-di-alessandro-aronadio.html
-Sicilian Ghost Story
Una favola macabra e vera, lo scontro tra la scoperta dell'amore e un mondo criminale e squallido. Una terra tanto magica, quanto oppressa dalla mafia. Surreale, commovente, durissimo. Un grande e necessario film
Qui la recensione
http://lospettatoreindisciplinato.blogspot.it/2017/05/sicilian-ghost-story-di-antonio-piazza.html
-Sole Cuore Amore
Per quanto mi riguarda il miglior film italiano di questo 2017. Ma come? L'hai messo a metà classifica? Si. Per ribadire che a me non frega dire il numero uno o dieci, ma far conoscere pellicole che magari sono passate inosservate. Questo film narra la vita vera di migliaia e migliaia di lavoratori e lavoratrici nel mondo dorato di chi si occupa delle fake news su facebook ad opera di quattro cretini, ma non ha nulla da dire sulla situazione del lavoro e dei lavoratori.
Un mondo disgustoso il nostro, che consideriamo bello perché compriamo, scriviamo quello che ci pare, siamo liberi
Senza comprendere che se il lavoro ti porta via tutto il giorno e ti incatena ai suoi ritmi, per una paga risibile, non sei per nulla libero.
Qui la recensione
http://lospettatoreindisciplinato.blogspot.it/2017/05/sole-cuore-amore-di-daniele-vicari.html
Ammore e malavita
Il vero e unico Musical di codesto anno cinematografico. Opera di grande bellezza che usa benissimo i classici difetti del cinema dei fratelli Manetti- per me assai sopravvalutati- creando un film decisamente riuscito e interessante. Ottimo il cast, in particolare Raiz.
Qui la recensione
http://lospettatoreindisciplinato.blogspot.it/2017/10/ammore-e-malavita-de-manetti-bros.html
- L'intrusa
Le colpe dei criminali devono cadere su mogli e figlie? La difesa delle vite oneste è più importante dell'accoglienza di qualsiasi persona in difficoltà? Il film facendo leva sui personaggi, le loro azioni e relazioni, ci induce in riflessioni non banali e schematiche.
-Gli sdraiati
Alcuni film non hanno la forza visionaria o il tema scottante da proporre agli spettatori. Alcune opere descrivono cose normalissime, forse scontate e banali, come il rapporto padre e figli. Qualcuno di questi film possiedono un tocco lieve e preciso e una descrizione della gioventù partecipata e attenta, da meritarsi un plauso
Ottimo ritorno alla regia di Francesca Archibugi
http://lospettatoreindisciplinato.blogspot.it/2017/12/gli-sdraiati-di-francesca-archibugi.html
-Tutto quello che vuoi
Questa opera di Bruni andrebbe vista insieme al film della Archibugi. Entrambe parlano di rapporti generazionali, portano in scena giovani credibili con un tocco leggero ma non paternalista. Il protagonista di questo film è un ragazzo che spreca le sue giornate al bar con i suoi amici. Giovani un po' coatti, un po' tamarri. Costoro sono facilissimi da condannare e indicare come classico esempio di gioventù senza valori e ideali.
Alessandro, questo il nome del protagonista, per punizione è costretto a lavorare a stretto contatto con un uomo anziano, malato di alzheimer. Il vecchio è un poeta che da giovane ha partecipato alla resistenza e che quanto pare nasconde un tesoro da qualche parte in Toscana. I giovani pensano bene di partire per impossessarsi di quel ricco bottino e sistemarsi per bene
Torneranno maturati, cambiati, perché a questo servono gli altri: farci crescere
Film molto amato in casa Viganò (l'abbiamo visto due volte al cinema) ha la sua forza nell'interpretazione diretta ed entusiasta di tutto il cast. Bravissimi i ragazzi, splendido e memorabile Giuliano Montaldo
-The Place
Paolo Genovese ha preso la strada del cambiamento e ci sta riuscendo. Dopo il bellissimo " Perfetti Sconosciuti", con questa pellicola- tratta da una serie tv- riscrive e rielabora il suo cinema offrendo una visione del tutto inedita e decisamente drammatica.
Qui la recensione
http://lospettatoreindisciplinato.blogspot.it/2017/11/the-place-di-paolo-genovese.html
- Il colore nascosto delle cose
Silvio Soldini torna alla fiction con un film toccante per quanto sobrio ed equilibrato. Opera che può esser vista come "romanzo di formazione" di un eterno giovane, il quale maturerà grazie all'amore, o come classico film sentimentale rivelatore di una verità spesso dimenticata: quando amiamo possiamo superare ostacoli e barriere.
Adriano Giannini è bravissimo nel ruolo del classico uomo immaturo ma Valeria Golino è davvero eccezionale per intensità ed equilibrio nel dar vita al suo personaggio : una non vedente che non si arrende e vive con forza ogni giorno.
- Fortunata
Un melodramma sottoproletario di grandissima forza e potenza. Cinema popolare nel senso alto del termine, che non teme neppure di essere ridicolo. Opera potente, forte, estremamente passionale, usa la periferia e i suoi abitanti, ma non vuol essere realistico o documentaristico. Attenzione! Attenzione! Si possono far film ambientati nelle periferie e non essere pasoliniani, ma dover tanto a quel grande genio di Raffaele Matarazzo.
Bravissima Jasmine Trinca, straordinaria protagonista di questo ottimo film assolutamente ed orgogliosamente imperfetto.
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2 commenti:
No, dai... Fortunata no! Nun se' po' vedè, come dicono a Roma ;) Insopportabile come il romanzo e l'autrice da cui è tratto. Solidarietà al povero Castellitto, costretto a girarlo per dovere coniugale! :)
invece si può e si deve. Le ragioni sono spiegate nel post. Finalmente un melodramma popolare vero, quindi anche ridicolo, ma caa me ne fotte, come si dice a napule ^_^
Aspetta di veder Moonlight nelle migliori pellicole del 2017 !
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