giovedì 31 dicembre 2020

Classifica 2020

 Ero indeciso se scrivere o meno una classifica sui film visti questo anno.  Le sale chiuse, la distanza, le mascherine, una certa mestizia soffusa e diffusa da ultimi resistenti. Un gruppo di disperati eroi, ancora convinti che la visione in sala abbia una magia difficile da ripetere in altri luoghi e con altri mezzi. La pandemia ha colpito duramente vari settori economici, messo in crisi il lavoro di milioni . Penso sopratutto agli invisibili, i non qualificati, quelli che lavoravano a provvigione. Tutte quelle persone usate e dimenticate in nome di un classismo  supportato e sopportato anche da quelli che si stracciano le camice per i diritti e il progresso. Quindi non solo un problema culturale, ma sociale. Troppo radicale e radicato per non provare rabbia o compassione, pensando a tutti quelli che ne usciranno con le ossa rotte.

Senza ombra di dubbio i lavoratori, già precari in tempi non sospetti, dello spettacolo sono stati colpiti e bistrattati come pochi. C'è l'idea che cinema, teatro, letteratura, musica e i luoghi preposti ad avvicinare opere e persone, siano cose secondarie, capricci di gente ricca e inabile al vero lavoro.Quel "vero lavoro" che ogni anno sacrifica la vita di centinaia di proletari, nell'indifferenza dei liberisti. Il mondo dello spettacolo non è composto da gente milionaria, da tipi che si possono permettere il lusso di far arte, che tanto che ce frega, abbiamo il culo al sicuro.Sono persone che hanno, a parte un gruppo di fortunati, il problema comune di metter insieme il pranzo con la cena.Per cui se è dura per attori e regist. figuriamoci  gestire un'attività come il cinema, Le sale sono in crisi ancora prima dell'arrivo di Netflix o del Covid-19, questo anno c'è stata anche tanta ipocrita retorica su di esse, ma rimane il fatto che in tempi di nocivo individualismo, la sala è l'unico luogo dove si incontrano e si uniscono le emozioni di persone diverse tra di loro. Unite dall'amore per il cinema e non solo i film,

Proprio per ribadire l'importanza fondamentale della sala, qui di seguito troverete i film che hanno segnato positivamente questo 2020. Opere viste rigorosamente nei vari Principe, Flora,Portico. O in festival come il Florence Korea Film Festvival


-Cosa Sarà


Francesco Bruni scrive e dirige un film toccante e in perfetto equilibrio tra ironia e amarezza. Raccontando una storia di malattia, legami famigliari,  relazioni tra esseri umani,  riscatto e condivisione del dolore, con il tatto e l'umanità, che troviamo in tutti i suoi film. Eccellente Kim Rossi Stuart, bravissima Barbara Ronchi.


-Volevo Nascondermi


Un immenso Elio Germano nei panni di uno degli artisti più tormentati nella storia dell'arte. Film del reale, documentaristico, che annulla la sua forza per dar spazio a una splendida interpretazione.


-Padrenostro



Chi ha deciso che si debbano solo premiare i film riusciti?Chi ha deciso che nell'imperfezione, nel non del tutto riuscito ci debba per forza vedere solo il fallimento? Noce porta sullo schermo una storia molto interessante sul tema della paternità, della figura paterna. In particolare l'importanza del rapporto padre e figlio, mostrando il trauma che provoca un'interruzione feroce e inaspettata.  Non tanto quindi un film sugli anni del terrorismo, che tanto non siamo in grado di farli, ma sul distacco forzato, la perdita, il lutto, la paura della morte che si manifesta prepotentemente nella vita di un ragazzino. Il punto di vista è quello del bambino e l'ambiguità su cosa sia reale o no, è la meravigliosa rappresentazione della mente di un essere umano troppo piccolo per sostenere così tanto dolore e violenza.


- Hammamet


Il film meno compreso da quella massa di diversamente intellettuali che sono i cinefili. L'opera di Amelio racconta la deriva di un uomo troppo innamorato di sé stesso e del potere, per accettare la fine e la colpa.  Un leone ferito e vicino alla morte che cerca di sbranare tutto e tutti, in primis: la verità. Su sé stesso, sul mondo che ha creato, sui danni fatti.  Opera sulla perdita del potere, lo smarrimento di una mente egocentrica quando deve confrontarsi con la realtà.

- Gli anni più belli



Muccino torna a metter in scena l'amicizia, l'amore, la famiglia, narrando la storia di tre amici inseparabili. La storia rimane sullo sfondo, mentre i suoi personaggi scoprono la durezza di diventare adulti tra sogni infranti, tradimenti, famiglie disfunzionali. Fino a un dolce ritrovarsi.  Apprezzo lo stile eccessivo, anche ridicolo, di Muccino, Questa opera rimane tra le cose migliori fatte dal regista romano.


- They shall not grow old





La quotidianità della guerra, la sua mancanza di senso, l'orrore indicibile di milioni di morti. Il dolore e la sofferenza prima che la morte ci cancelli dal mondo. Attraverso materiale dell'epoca e la testimonianza di alcuni reduci. Un Peter Jackson da vedere e rivedere. Imperdibile, commovente, umanissimo.

-1917




Ancora la Grande Guerra, ma questa volta è il cinema a trionfare. A piegare i fatti drammatici di quel conflitto mondiale, in un tripudio di bellezza per gli occhi. La corsa finale del protagonista tra i soldati e le bombe,  rimane una delle cose più belle, travolgenti, toccanti, viste al cinema.


- 387

Certo, il documentario è del 2019, ma da noi è stato possibile vederlo una manciata di giorni, in alcune sale italiane solo codesto anno. Straziante, dolente, opera dedicata alle vittime di un naufragio. 387 morti quasi tutti eritrei. Il film parla di quelle persone che attraverso i miseri resti dei morti cercano di dar ad essi nome e cognome.  Una riflessione necessaria sull'immigrazione, la sacralità della vita, l'importanza di rimanere umani.


- Il diritto di opporsi

Un bellissimo film che tratta il tema dell'ingiustizia nei confronti degli afro-americani. Opera solida, robusta, classico film di denuncia, ma che non scade in retorica e stupori. Il movimento Black live Matters, penso sia la cosa più importante, a livello politico, successo in questi anni. Questo film ci ricorda che sono ancora troppe quelle che vengono distrutte per classismo e razzismo.

- I miserabili.

I francesi. gli va riconosciuto, sono bravissimi a far film che indagano sul malessere sociale e politico. Questa opera è uno sguardo rabbioso e clinico sul disagio nelle periferie, nelle piccole città dormitorio, in luoghi in cui la povertà e l'esclusione denudano l'ipocrisia liberista/liberale.  Imperdibile.

- A little princess.

Uno splendido melodramma coreano, sul rapporto tra generazioni e l'accettazione della malattia, della morte. Commovente, toccante, dolcissimo.

- The Battle: a roar to victory


Travolgente, epico, potentissimo film bellico, che narra un episodio fondamentale per la storia della Corea sotto la dominazione giapponese. Ottimo film di genere, maestoso e straordinario nelle sue scene d'azione.


Questi i film che hanno segnato un anno così terribile.  Sperando che il 2021 sia meglio. 

Buon anno a tutti e a tutte.

Nessun commento: