Visualizzazione post con etichetta christopher nolan. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta christopher nolan. Mostra tutti i post

martedì 12 settembre 2017

DUNKIRK di Christopher Nolan

Ascolta, ero partito per cantare 
uomini grandi dietro grandi scudi, 
e ho visto uomini piccoli ammazzarre, 
piccoli, goffi, disperati e nudi...


Ecco come sono gli uomini nell'ultima opera del regista inglese. Corpi, quasi senza nome ed identità, travolti, distrutti, da un unico obiettivo: salvarsi. Non mancano certo figure più eroiche: l'aviatore impersonato da Tom Hardy, o il civile che colla sua barca, e con l'aiuto del figliolo e di un ragazzino, cerca di salvare più vite possibili. Uno angelo custode dei disperati, altro come uomo che fa la cosa giusta: aiutare il prossimo. Nondimeno anche loro, sottoposti alla legge naturale della paura, dell'attesa, e in quei casi: o ti lasci morire, o diventi un po' carogna, o fai del bene, ma senza sapere se alla fine verrai premiato. A volte sopravvivi in cielo o mare, ma non in terra.
Dunkirk vive e lotta in ogni uomo che , uno stato o una religione, hanno gettato in quella tragedia orribile che è la guerra. L'hai vista narrata in quel piccolo grande film che è  ARDENNE 44, Un inferno di Sidney Pollack. Coi suoi soldati americani bloccati, le loro vite, le relazioni colla gente locale, l'attesa della battaglia e la tremenda disfatta.
Anche noi abbiamo avuto una nostra Dunkirk, solo che non c'è stata nessuna gloriosa rivalsa dopo.
Parlo della guerra in Russia.
Recuperate quel autentico e meraviglioso capolavoro che è : Italiani brava gente di Giuseppe De Santis. Anche in quel caso un nemico mortale, ma quasi invisibile. In primo piano la vita dei soldati, la loro commovente battaglia per non morire, la morte sempre presente, l'idiozia del fascismo.  In queste due pellicole i personaggi sono centrali, si tenta in ogni modo di creare empatia tra di loro e gli spettatori.
Nolan in questa pellicola, usa dei personaggi per renderli quasi una nassa unica, Non approfondisce più di tanto, suggerisce, offre delle informazioni, sulle quali tu spettatore devi costruire empatia o interesse, ma il suo vero obiettivo è altro: mostra la guerra nel "presente".
Cioè, ti vuol far partecipare alla disfatta totale e assoluta che ha colpito l'esercito britannico e quello francese, tra il 26 maggio e il 3 giugno 1940. Ti prende e ti butta nella mischia. In quel caso, approfondire motivazioni, carattere, aspettative dei personaggi è secondario. Un azzardo, forse. Non sempre riuscito, perché a volte è fondamentale saper di più, visto che la costruzione di quella storia potrebbe offrire spunti molto interessanti.

La storia che vede coinvolti Cillian Murphy e Mark Rylence è troppo approssimativa, gettata lì. Quasi non ti interessa del ragazzino colpito dal gesto del soldato interpretato da Murphy, e quasi non cogli il tormento di quel povero soldato, sopravvissuto fisicamente, ma non mentalmente e moralmente. Certo è molto interessante come spunto, ma rimane appunto uno spunto. Come anche la presenza/assenza dei tedeschi, vuol diventare qualcosa di simbolico e metaforico? Ci si ferma a metà.
Però, è anche vero che in guerra non vedi gli altri, o per pochi decisivi secondi. Non c'è nessuna metafora, ma solo la fisicità della lotta.
Sicché. forse se devo trovare dei difetti in questo film è nella costruzione dei personaggi e nella musica invasiva di Zimmer. Questo a un primo giudizio, ma sono scelte di regia e di un regista che , piaccia o no, è fondamentale e importante per il cinema di massa, ma fatto benissimo, di questi ultimi venti e passa anni.
Quello che Nolan filma è la Storia. Lo fa con un occhio compassionevole, e l'altro distaccato, mettendo in scena l' Umano e la Natura, che si scontrano e incontrano. Certo Malick, con La Sottile Linea Rossa, volava decisamente più in alto, ma ogni regista ha un suo stile e obiettivo.
Tenendo conto di questo Dunkirk è un ottimo film.  La guerra spogliata di retorica, commozione, eroismo, patriottismo, o almeno sfiorata da queste cose, ma che rimane in sostanza una terribile tragedia per gli esseri umani.
Puoi morire mentre stai in attesa sul molo, o mentre ringrazi dio che  stai su una nave e la patria è così vicina,
Dunirk è un film dove regna la claustrofobia nonostante sia tutto all'aperto, ma l'immensità del cielo e del mare, non è abbastanza per le vite che pregano di non essere abbandonate. Comprendi come si muore: ammassati, terrorizzati, senza dignità.
Queste cose non te le diranno mai, non te le mostrano mai, a parte che non siano nemici. Ma chi torna vivo non è un eroe, spesso è sopravvissuto grazie alla sua codardia o ferocia e chi è morto non lo ha fatto con gloria e pensando alla patria o alla famiglia
Questa morte di uomini piccoli, disperati e nudi è presente nel film e si sente moltissimo
Per questo, pur con qualche riserva, ho amato molto questa ultima fatica di Nolan

mercoledì 2 gennaio 2013

MEMENTO di CHRISTOPHER NOLAN

Prova a immaginare di svegliarti una mattina e di non avere più i ricordi e quindi la memoria a breve termine.Sapete o ritenete di sapere qualcosa di voi nel passato,ma non riuscite tenervi in zucca una faccia ,un nome,dopo pochi minuti. State davvero cercando qualcuno?State davvero vendicando la morte di qualcuno?E chi è quel Sammy Jenkins,chi siete voi?Questo è il punto di partenza di un'opera che giudicare fondamentale,seminale,importante è ancora troppo poco.  Perchè è purissimo cinema d'autore e quindi che usa un genere popolare per andare oltre e portarvi nel dorato mondo del  "film altro",dove le regole ben note vengono rappresentate in modo del tutto innovativo e autonomo.C'è un regista che plasma il "suo film" secondo una visione ben precisa del fare cinema
Inquieta perchè è veramente impossibile non sentire la sottile paranoia,la sgradevole sensazione di smarrimento e inutilità ,di essere nelle mani di tutti ,facile a farsi manovrare,manipolare,e chi mai potrà aiutarti?Come potrai liberarti da questo atroce fardello se non ricordi?
Nolan fa un passo ulteriore,non è tanto il tuo ricordo o la tua  memoria,anche una persona sana rielabora sempre un fatto secondo dei particolari,magari secondari,che alimentano certezze e altro.Quindi partiamo dal presupposto che nemmeno una persona in ottima salute sappia usare bene la propria memoria ed è il condizionamento ambientale,il vissuto,che fa di noi persone e non solo:ci offre ricordi,memorie e attraverso ad essi personalità.Un senso di incertezza minacciosa e sottile ci colpisce e ci rimane per tutto il film.Chi ci è amico e chi no?Come fai a essere sicuro dei ruoli delle diverse persone e tu cosa sei per loro?
Memento è anche puro cinema,una teoria per immagini,che si fonda sul montaggio.L'ho sempre pensato e lo riscrivo,il cinema è: storia,regia,montaggio e se vuoi aggiungere fotografia.Ma una buona storia,un regista che non sia un accendi e spegni la mdp,un montatore o montatrice- che peraltro già nel nome della professione,non vi fa venire in mente posizioni del missionario e smorzacandela?Chi come me sostiene la seconda a discapito della faticosa prima position alzi la mano uè- abile sapranno rendere un film assolutamente importante e guardabile.

Questa cosa avviene con MEMENTO. Prendi la storia: Leonard è un agente delle assicurazioni ,il suo compito è seguire quei casi in cui vi sia il rischio che qualche malintenzionato decida di fregare l'assicurazione. S'imbatte nel tragico caso di un uomo che dopo un incidente soffre di un disturbo che gli fa perdere la memoria dopo poco tempo.La memoria dell'immediato,mentre rammenta cose lontane,di prima l'incidente.
Nel frattempo qualcuno gli uccide la moglie e lui ferito si trova ad avere lo stesso disturbo.Così sa che deve vendicare la morte della moglie e che deve cercare un uomo,ma come fare se poi dimentica tutto- magistrale le scene con Natalie,una straordinaria Carrie -Ann Moss,quando lei lo insulta per farsi menare e convincerlo che sia un altro tizio ad averla picchiata,per farlo eliminare da Lenny e quando nel bar gli sputa nella birra ,non solo lei anche un avventore e Lenny stesso-così si ritrova a dover dipendere da persone che possono manovrarlo od ostacolarlo e noi cadiamo con lui in un labirinto di angoscia,disperazione,smarrimento assoluto.
Quindi la storia,che il regista ha tratto da un racconto del fratello Johnatan,.è davvero avvincente. Come l'idea di trasformare Lenny, un mai così bravo Guy Pearce, in una sorta di libro vivente,visto che il corpo è pieno di tatuaggi con scritto le informazioni principali,ma il dubbio si insinua anche lì.Non basta scrivere,perchè potresti avere sbagliato e su quello sbaglio poni la tua esistenza.
E per uscirne hai solo la vendetta ,contro il tizio che sapendo del tuo problema ti sta manovrando.

Nei dvd c'è disponibile anche la versione lineare della storia,con le sequenze messe in ordine cronologica e non frammentario e dal punto di vista di Lenny, si il film è una soggettiva non degli occhi ma della mente,Nolan non la considera altro che una curiosità,una sorta di spiegone per quelli che so de coccio eh.
Il fascino consiste invece nel vederlo nella versione uscita al cinema:labirintica,contorta,straniante,sai è come stare su una nave durante una tempesta,è un film che inquieta e disturba sottilmente,ma il senso della paranoia-sopratutto nelle sequenze in bianco e nero- le senti tutte.
Il film comincia con la fine e finisce con una sequenza che è centrale,laddove fosse girato in modo tradizionale, e così anche per le successive sequenze-penultima,seconda e così via-tutto questo è funzionale per farci partecipare al delirio del povero Leonard

Nolan,a cui dedicherò uno dei mie Atti d'Amore, è un grandissimo regista che finora non ha sbagliato nemmeno un film - e peste colga chi oserà scrivere il terzo di batman- anzi mi ha fatto pure gustare una trilogia su un super eroe e se ce una cosa che odio mortalmente sono i calzamagliati alla Avengers. che dio perdoni quei tizi che han fatto quel filmaccio e amen,ma un genio come lui,un grandissimo artista è capace di prendere una materia scadente o troppo arzigogolata e trasformarla in qualcosa di speciale.Ecco come è il suo cinema:QUALCOSA DI SPECIALE! ^_^

sabato 8 dicembre 2012

FOLLOWING di CHRISTOPHER NOLAN

Cosa distingue il cinema di un certo spessore,prestigio,interesse e quello da catena montaggio anestetizzante l'immaginario collettivo?L'Autore.I secondi lo sanno e per questo continuano a puntare su discorsi inneggianti al cinema come mera industria di prodotti in serie,senza un minimo di intervento artistico e creativo,ma con un grigio impiegato,che ne so prendi un Renny Harlin,che a comando accende e spegne la macchina da presa.Tutto lì.Roba che ti sei diplomato e la fai anche tu eh.
Questo discorso ha ammazzato il cinema,sopratutto quello di genere,sopratutto lui.Perchè chi ha detto che non si possa fare film legati al linguaggio popolare in modo alto,fantasioso,ricco di sfumature- non grigie eh-con sotto testi ,chi l'ha detto?La spacconata fiera di esserla è per chi non riesce a capir altro..Una delle cose da demolire ,insieme al revisionismo del cinema anni 80,della bellezza del cinema di genere italiano,qui da noi i movimenti sono tutti effimeri,lo erano quelli politici che "le barricate in piazza li fai per conto della borghesia che crea falsi miti di progresso",vuoi che non lo siano quelli legati al cinema?Lo sono.Si,certo anche io ci ho preso gusto e parte,ma poi riesco a cogliere tutta la fuffa,il chiacchiericcio,quindi per natale aspettatevi un post polemico e che mi farà pure odiare da molti,ma sapete la legge del Lovvo?Si prima metterò tanto ti lovvo di qui ,ti lovvo di là e poi bastonate come se piovesse.
Torniamo però al nostro articolo,e ci torniamo!
Dunque non è tanto la storia,che pure ha una fondamentale importanza da non sottovalutare,ma il modo in cui tu la racconti  .Perchè puoi puntare su un prodotto di mestiere dove tutte le regole vengono rispettate,senza guizzi e giusto per far mangiare,messaggiare,parlottare il pubblico in sala,oppure puoi dire:ehi,gente a me occhi e cervello ,che vi devo raccontare una storia..E poi lo fai a modo tuo,in totale libertà creativa.Chi dice che non possa esistere è uno che non la possiede,che preferisce fare l'impiegato delle immagini,sono queste persone che rovinano il cinema.
Nolan invece è un signore Autore Un grandissimo,eccezionale,meraviglioso,signor Autore.In giro ce ne sono,pure da noi.Se la piantassimo con le favole del cinema di genere e di serie ,potremmo notare che qualcosa sia rimasto:Garrone,a suio modo Sorrentino,pochissimo certo,molto ,molto,molto poco..ma è quello il cinema che dobbiamo sostenere.
Dico Nolan debutta con questa pellicola.Un noir,potremmo definirlo.Infatti la storia è classica,robusta e ben scritta
Un giovane disoccupato,con velleità artistiche da scrittore fallito,ha il simpatico hobby di seguire la gente.Per ispirazione,riempire il tempo e così via.Un giorno si imbatte in un tipo tanto elegante,quanto losco.Un ladro.Lo scrittore si lascia trascinare dagli eventi,fino a quando non potrà più uscirne..
La storia di per sè non è male,il classico tema dell'inganno,delle trappole,della solitudine di vittime e carnefici,del doppio,dell'ambiguo.Si vede  e sente che Nolan abbia a cuore il genere e i suoi classici,ma a differenza del tarantinismo maledetto egli non cita,non snatura un beato cazzo attraverso omaggi di dubbio gusto,non pompa personaggi e dialoghi.L'omaggio è diluito e ricostruito attraverso una personalità tutto sommato originale nel suo approccio tecnico con continui rimandi,anticipazioni,flash-back,fino al finale cinico e baro.Proprio il montaggio è l'arma segreta del cinema nolaniano,come un gusto estetico raffinato- meravigliosa la fotografia in bianco e nero,sempre del nostro Christopher- e uno stile sobrio eppure votato a un virtuosismo placido,mai enfatico.Roba inglese, roba non per tutti.E questo mi piace.
Quindi un esordio assolutamente meraviglioso e potente,ben recitato,scritto,diretto.Un'opera autoriale perchè gestita da una grande personalità,tanto che persino nei kolossal da blockbuster come la saga dei batman è riuscito a imporsi sui produttori ammmerigggani.Questi sono i registi che amo e seguo,Questo il cinema che voglio,a morte i mestieranti! Lunga vita agli Autori nel cinema popolare e di genere.

domenica 23 settembre 2012

BATMANDINOLAN TUTTOATTACCATO:LA TRILOGIA

C'era una volta,
tanto tempo fa, uno splendido esemplare di occhialuto con tanto di pedigree,disgraziatamente capitato nel mondo e nell'epoca sbagliata.Avrebbe fatto un figurone della madonna nei migliori salotti dell'intellighenzia settecentesca,sarebbe stato uno splendido funzionario responsabile di qualche gulag,e invece...E invece si ritrova un sabato ad andar , con i suoi amichetti del tempo, a veder un film che avrà conseguenze fondamentali sulla sua vita futura.
I suoi amichetti lo portano a vedere Batman,di quel regista così ricco di idee nuove,alternative,anti commerciali,autoriali che è Tim Burton,il fatto che sia gotico lo capisci perchè indossa degli occhialoni dalle lenti scure,per sintomatico mistero,direi!Ah,fato avverso e crudele!Ah,natura natura che prometti e non mantieni,a me povero tapino!Insomma per dirvi come sia finita:Ho odiato mortalmente quella pellicola,si son gettati i primi semi della mia proverbiale e duratura antipatia per i supereroi in calzamaglia-gesù cristo fai un miracolo di tuoi,fai capire a issi che so vestiti come dei coglioni,coglioni che svulazzano-tranne per alcuni casi dove veramente la caratura artistica dei film è quantomeno notevole,in tal caso ho un ottimo ricordo di X Men 1,mi son fermato lì che per carità,ma rimembro che non fosse stato un perdere tempo che era meglio dedicarlo a un centro massaggi cinese ,eh!-Quindi il film di Burton mi fece odiare :fumetti,supereroi e i ragazzi che vadan dai 12 ai 14 anni,perchè vidi quel film dannato e maledetto nell'età più delicata e certi traumi mica si scordano
Odio la figura tipicamente occidentale del supereroe.Ciò significa un popolo talmente smidollato che manco un Uomo dell Provvidenza basta,no!Ci vuole un pirla che a causa di una gigantesca pirlata-tipo farsi mordere da un ragno radioattivo o una scossa elttrica nei coglioni mentre ci si masturba con i piedi in un catino pieno d'acqua e un dito nella presa della corrente-vegna armato di poteri straordinari,a far cose straordinarie,e dicendo straordinarie cazzate.Io ero tipo da Giustiziere della Notte,Callaghan,te capì?E poi WOODY ALLEN,il mio dio quello che ha mostrato al mondo la superiorità di noi occhialuti,(pensare che gli altri,quelli che ci vedono bene straparlano di harlin che sa muovere 4 mdp in un corridoio pieno d'acqua.o pbacco..o pbacco..),e Moretti.Si,questo era il mio universo giovanile.
Naturalmente quando è uscito il seguito del Batman con il Joker che più criminale sembra uno di quelli che fanno animazione a Villa Arzilla, che ho fatto?'Namo a vederlo!E la tristezza più cupa,la pretenziosità più risibile scese sulla mia esistenza ,illuminando le bimbeminkia di questo mondo,che so gotiche perchè se truccano in quella maniera sa?
Ah,fato ingrato..Ah,Zeus!Povero me medesimo nel ruolo di tapino povero poveraccio nella massima povertà.
"Ehi,figo c'è Batman Forever!Chi viene a vederlo?Davide!"
Indovinate come è finita?Si,ho visto la versione cripto gay dell'omo mascherato e il bimbetto dalle chiappe chiacchierate-robin,dico.

Poi il silenzio ,e gli avvoltoi sopra le case e sopra le città ..senza pietà!

OGGI

Nolan è un regista che stimo assai,mi piace il suo genere per nulla videoclipparo.Mi piace che si prenda il suo tempo per farti gustare una scena,per trattarti come essere umano che a 36 anni non ha bisogno di vecchiacci fascistelli di merda della merda cagata da un pezzo di merda,per dire:wow!O peggio ancora :fuck yeah,che loro son americani eh!E odiano il doppiaggio italiano,che rovina questo ,rovina quell'altro e perchè sai..devi sentirle in lingua originale le stronzate che dicono.E la voce di Bogart?Sentite l'originale e poi il doppiaggio ne riparleremo.Chiusa parentesi.Nolan scrivevo poco pima,mi garba assai.I personaggi dei suoi film per quanto radicati nel genere non sono macchiette,burattini,mostrano debolezze e umanità non secondarie.Oggi va di moda parlare di Autore così alla cazzo di cane,simpaticamente,quindi non mi avventuro a dire o scrivere che egli sia un autore,nemmeno vi scriverò che batman sia un blockbuster d'autore.A mio avviso come nelle classi ci sono dei sottogruppi-proletariato e la sua metastasi,cioè l'eliminabile sottoproletariato-va da sè che questo capiti anche nel cinema:Mestieranti versus Artigiani.E poi Artigiani contro Artigiani di lusso.Nolan fa parte di questa ultima categoria.A mio avviso.Giusto rammentarlo,i danni pesanti della democratizzazione e del pluralismo di voci,si mostrano proprio attraverso il nostro operato del tutto scellerato,se vissuto senza autocritica,del bloggers saputo che ,ma anzi nemmeno questo che sarebbe un esercizio di stile intellettuale.Ci sono i borghesi che vogliono fare i tamarri,esattamente come i loro padri studentelli pretendevano di spiegare la fabbrica agli operai:beati voi che siete la classe rivoluzionaria,seeeee...In fin dei conti si ripete la storia:tu devi vergognarti se sei uno che volesse crescere intellettualmente,uno che trova soddisfazione nello sforzo cerebrale della comprensione di cinema altro e oltre,no:tu popolo sguazza nelle pellicole dozzinali,prevedibili,conformiste degli Harlin,che sono bellizzime te lo diciamo noi:quelli che se il papi vuole mi ci compra una laurea e la metto nel salotto buono-i loro,che guarda caso non citano mai-nel mio quartiere buonissimo.Tutto questo per dire che sui blog vediamo sempre più spesso una scusa di recensione per colpire certe categorie e una certa visione del cinema:tanti nemici ,tanti onori diceva quello là,e mi sa anche Batman.
Quindi :quello che leggerete è solo una mia modesta idea e versione dei fatti.Non ci sono grandi lezioni cinematografiche e verità.Non vi dirò che Nolan è un truffatore e voi dei pirla che vi fate fregare e pigliare per il culo,perchè rispetto le scelte del singolo di amar o no questa trilogia,non farò nemmeno il fighetto che fa paragoni tra fumetto e cinema,non ho la cultura in fatto di comics necessaria.
Sono solo le esternazioni di uno spettatore-indisciplinato,ma anche no-circa tre film.Anzi:TRE BLOCKBUSTER TIPICAMENTE AMERICANI,i quali non fan altro che dare un'immagine diversa,ma accessibilissima,di un super eroe.Cinema popolare,di massa,di incasso,non opera d'arte e sperimentale che sfida il fascismo superomista.Insomma la vecchia cara tradizione del cinema di genere vecchia maniera,che tiene conto anche della costruzione dei personaggi.Solo questo,ma io amo questo modo di fare film e non roba come certi mestieranti,di cui non faccio il nome ,ma son sempre quelli ..ok?

Cominciamo così ad analizzare i tre film in questione,con calma e ironia,qualora fosse possibile

BATMAN BEGINS-2005
Nel 2005 Nolan è già più di una semplice promessa:Memento,Insonnia,Inception,Prestige,sono film amati da un buon numero di cinefili e dalla critica.Film diversi tra loro,ma uniti dalla sapiente regia del giovane Chris.
Il quale si ritrova a girare il primo capitolo di una trilogia dedicata a uno degli eroi più amati dal pubblico di tutto il mondo,(un tale vestito da batman con la sua segretaria legata al letto ha combinato un casino in un motel vicino a casa mia,sono belle storie.A me piacciono..Cosa ha fatto?Si è lanciato dall'armadio al grido di :arriva batmaaan ,e ha mancato il bersaglio.Un genio,veramente ha tutta la mia simpatia!), il personaggio inventato da Bob Kane e Bill Finger.
La pellicola non è comunque un remake delle precedenti,riprende da capo la storia e cerca di darle un nuovo respiro.Meno fumettoso-baraccone delle pessime opere di Schumacher e meno fumettosa-mo arriva il commissario basetton de basettoni rispetto a quella di Burton.

Si tratta di reboot?Magara,ma che ne sappiamo noi?

In questo primo episodio ci si concentra sulla figura di Bruce Wayne milionario figlio unico ,che assiste all'omicidio dei genitori.Il killer è un disperato reso tale dalla crisi economica che imperversa nel mondo,dopo questo episodio si mette a girare ramingo per il mondo.Devastato dalla rabbia,finisce persino in galera in Cina-i film di nolan sono scioccamente anti cinesi,eh d'altronde agli ammmeregggani brucia di non esser nulla in confronto alla gloriosa cina-qui viene salvato da un misterioso personaggio e introdotto al cospetto di Ra's Al Ghul nella Società delle Ombre,una sorta di organizzazione segretissima di giustizieri.La parte meno interessante è proprio questa,con Neeson che dice scemate da Guerre Stellari,e si insomma pare di veder una cazzata simile.Io però ho fiducia in Nolan e infatti subito dopo la fuga dal monastero ,con relativa distruzione di Bruce ,che in questo delicato e cortese modo lascia intendere che se ne frega della società delle ombre,il film arriva a Gotham e la musica cambia un po'.Assistiamo quindi alla nascita del mito.Bruce devastato dalla voglia di vendetta vorrebbe uccidere il killer dei genitori,ma visto che costui vuol denunciare un boss di nome Falcone-complimenti agli americani,eh!Rammentiamo così il nostro amatissimo giudice-finisce ucciso.Rachel ,la donna che Bruce ama,rimane turbata dal fatto che egli voglia vendicarsi.Notare però che il film abbia un atteggiamento assai ambiguo e che spinga alla riflessione il pubblico sul senso di giustizia e la voglia di vendetta,lo stesso Wayne che vorrebbe uccidere l'assassino di suo padre è quello che nel monastero si era rifiutato di uccidere un contadino ladro.Perchè aveva capito una parte della criminalità,che nasce per fame e miseria.La crisi economica come motore di delinquenza e criminalità,una cosa nota,ma bella da sentire in un film d'azione che non vuol per questo essere un  booom senza capo nè coda.
Wayne quindi diventa batman e deve scontrarsi con il crimine in cittàLui vuol essere un simbolo,un buon mezzo per far alzare la testa alla gente di Gotham.Contro di lui tanti nemici di giorno il nuovo proprietario della sua ditta che vuol trasformare la sua azienda in una public company,di notte Falcone e il criminale Lo Spaventapasseri,cioè lo psichiatra Johnatan Crane,il quale è complice di un misterioso criminale che vorrebbe purificare Gotham distruggendola attraverso l'uso di una droga allucinogena.

I suoi alleati:Lucius Fox,Alfred il maggiordomo,il tenente Gordon,e la sua amata Rachel.
Il film si fa apprezzare per una versione inedita di Gotham,non fumettosa con i colori sgargianti ,nè cupa in stile Blade Runner.Gotham diventa una città,una delle tante.Anonima,persa in una dimensione di già vista e vissuta,che rende la pellicola più realista,ma non nel senso dei Dardenne,nel senso sempre di prodotto di genere fantastico in un contesto-contenitore non distante dalla nostra realtà.

Lo scontro avviene tra Batman portatore di giustizia e Ra's Al Ghul che invece rappresenta il giustizialismo esasperato e folle,la vendette cieca e furiosa.In modo sottile si riflette ,chi potrebbe permetterselo,anche su questo tema.

Ci troviamo al cospetto di un notevolissimo film di genere che cerca di dar spessore ai personaggi pur rispettando del tutto e in tutto le regole.Nolan disse di ispirarsi in un certo senso,per la costruzione del personaggio,al film Superman di Donner,mentre è chiara l'ispirazione ai fumetti di Miller sulla figura più moderna del giustziere mascherato.La scelta di utilizzare la figura dello spaventapasseri è dovuta principalmente al fatto che non fosse stata ancora usata.E come metafora della paura.La scelta di Oldman non piacque subito ai produttori,ma alla fine vinse Nolan-ah come è la storia che "in film di questo genere non c'è spazio per il regista"come sarebbe ?-tanto che prima contattarono Russel e Quaid,l'attore inglese inoltre non aveva mai letto nulla su Batman,ma la sua interpretazione di poliziotto solitario,calmo,quasi una mosca bianca dentro Gotham è memorabile.
Nolan inoltre decise di puntare molto su personaggi antagonisti inediti,come Ra's al Ghul o appunto Lo Spaventapasseri e di concentrarsi sulla crescita dell'eroe.Mettendo in evidenza la difficoltà che questo ruolo  crea a una persona "normale",e ma per alcuni son pipponi che loro devono vedere solo dei diversamente calzamagliati e il loro colorato pride eh!
Siccome il regista non conta un cazzo in queste produzioni e figurati che fa Nolan,come dicono quelli che son ben informati,che fa Nolan.Rifiuta una seconda unità e gira pericolosamente la parte iniziale in islanda.Lo scontro sul ghiaccio è stata girata una volta sola,perchè il ghiaccio stava sciogliendosi.I produttori comunque impongono,ah se impongono!Tanto che Nolan mette lo zampino pure nella creazione dell'automobile di Batman,non male per uno che non dovrebbe avere il film in mano.Il regista decide personalmente anche come rappresentare il costume del giustiziere.Cupo  e non riflettente,per dar idea della natura ninjia dell'eroe e molto comodo da usare per l'attore ,Bale.

Il film ebbe un enorme successo e quindi,ecco il seguito

IL CAVALLIERE OSCURO

Sai la legge che il seguito è sempre un passo indietro rispetto all'originale?Ecco,dimenticala perchè qui ci troviamo di fronte a un film che è già leggenda,mito,pietra miliare del genre.Un'opera perfetta sotto tutti i punti di vista,un poliziesco metropolitano,un film di super eroi,una riflessione sul male e la sua capacità di germogliare e travolgere anche nelle persone che si reputano inviolabili da esso.Qui andiamo oltre al semplice film di genere per approdare nei territori del Capolavoro.Il miglior film tratto dai fumetti, una visione obbligata e doverosa.
SICCOME IN FILM DI QUESTO TIPO IL REGISTA NON CONTA UN CAZZO E DECIDONO TUTTO GLI STUDIOS,che fanno i produttori?Visto l'enorme successo,visto che il taglio moderno e realista che Nolan ha voluto per il precedente funziona,lasciano massima libertà al regista di sfogarsi come vuole.Leggere tre volte ,grazie
Così lui conferma il cast tecnico e la maggior parte dei vecchi protagonisti,tranne - grazie a dio- Katie Holmes nota come Cagna Maledetta.
Durante la lavorazione del film venne fuori la notizia che Batman sarebbe comparso oltre che in un terzo film con regia differente,anche in un'ammucchiata per bimbeminkia  e bamboccioni noti come League america con un'accozzaglia di calzamagliati svulazzanti.Nolan non gradì tantissimo la cosa,e siccome lui non conta un cazzo perchè in film di questo tipo contano solo i produttori che fecero?Bloccarono il film fuffa per minorenni ad oltranza.Tornato a lavorare con calma il regista inglese si sforzò di portare sullo schermo il primo omaggio dichiarato al leggendario Micheal Mann.

Il film è decisamente complesso per essere un semplice blockbuster ,un prodotto fatto per incassare almeno il doppio del primo film.
Prima di tutto è notevolissima la sterzata verso un'atmosfera più realistica:Gotham come città simbolo di tutte le grandi città del mondo,l'inizio con la rapina in banca molto ricca di tensione e con uno stile diretto,sporco,poco fumettistico,i personaggi ambigui e umanissimi anche se indossano maschere e sono perfetti come simboli.La costruzione e attenzione per ciascun carattere.Sia i cattivi che i buoni per quanto chiaramente debbano fare riferimento a un genere sono decisamente lontani dalla sconcertante banalità dei film precedenti.In particolare quelli di Schumacher.
Batman ci viene mostrato come un uomo che voleva diventare simbolo della riscossa,ma è riuscito solo a creare dei patetici cloni casinari.Gordon è sempre una splendida figura di sbirro,malinconico,amaro,ma non domo.Harvey Dent è il simbolo della giustizia,del bene,di chi non si arrende di fronte alle ingiustizie.L'idealismo fatto carne e sangue,meno tormentato rispetto a Batman,con il quale ha un rapporto pieno di similitudini seppure vissute diversamente.
Poi c'è Lui:Il Joker.Nolan ,gli sceneggiatori e Ledger fanno un grandissimo lavoro su questo personaggio.Il quale non è il pagliaccio caricaturale,gigionesco,di Nicholson,ma un essere spaventoso.L'essenza terribile e totale del male.Il suo volto non appare come dipinto,ma è quello,per questo ci terrorizza di più.Non scherza ragazzi e infatti nella scena dell'ospedale,dell'attacco al mezzo blindato,nella sua presentazione ai cattivi e in quella magistrale dell'eliminazione del boss negro,egli è pura malvagità.Fa paura.
Per noi è una gioia perdesi in questa pellicola memorabile,complessa,lunga,ma non della serie :la tiriamo lunga,bensì perchè davvero c'è tanta,tantissima roba.Una visione apocalittica,amarissima sulla fine della società occidentale,devastata dal male,dalla follia,dalla crudeltà,dove nessuno è pulito e forte abbastanza.
Batman in questa pellicola vive la sfida con il Joker in modo del tutto diverso rispetto al classico duello tra cattivo e buono,piano piano anche lui si lascia trascinare nella spirale della violenza.Succube della personalità del criminale.Le relazioni affettuose tra Rachel ,Harvey,Bruce sono descritte e girate senza sentimentalismo,e il tormento del procuratore per aver perso l'amata ed essere scampato alla morte totalmente sfigurato,è veramente straziante e forte.

Labilissimo è il confine tra bene  e male,tanto che Dent come Double Face sarà un crudele e psicopatico giustiziere.Fino a un finale per nulla consolatorio e spiazzante per un film di questo sotto,ma sotto,genere che viene nobilitato dalla grandissima opera,memorabile,leggendaria,titanica,gigantesca di Nolan.Film campione di incassi e di critiche positive,ha avuto qualche guaio con associazioni animaliste che non vedevano di buon occhio un batman che prende a mazzate dei pit bull,ad esempio,ma che ha segnato il genere e il tempo.Un film che mi ha coinvolto moltissimo,commosso,esaltato,fatto vivere a Gotham per oltre due ore di immenso spettacolo.Si,a qualcuno non piace,va bene così.Ci sono pur sempre i calzamagliati a fare BUUUUM e BAAANG,per essi.Noi che siamo altro e oltre meritiamo questi film.


DARK KNIGHT RISE.

E così ieri sera sono andato a vedere l'ultimo capitolo.Capirai al pomeriggio ho visto il capolavoro dei capolavori dei fottuti capolavori eh!Quindi ero gasatissimo.
Il film riprende dalla fine,batman è scomparso.La polizia lo ricerca.Gordon vorrebbe dire la verità sui fatti che portarono alla morte di Dent,ma non se la sente.Nel frattempo a Gotham entra in azione una misteriosa ladra,astuta e manipolatrice-cioè una donna-ruba la collana di perle della madre di Bruce Wayne,ma non solo:gli ha rubato anche le impronte digitali,vuole rivenderle a un poco di buono in cambio di un liquido che permette di non far identificare le impronte digitali.
Su Gotham però arriva la minaccia sotto forma di Bane,un essere nato in una prigione sotterranea ed espulso dalla Setta delle Ombre ,organizzazione che Batman aveva combattuto nel primo film della saga.Inizierà una violentissima lotta per salvare la città dalla distruzione e non mancheranno i colpi di scena.
Il terzo episodio si rifà come stile direttamente al primo,più che al secondo,almeno a mio avviso.Visto che si riparla di Setta delle Ombre,ad esempio e per un po' appare di nuovo Lo spaventapasseri,il dr Johnatan Crane come giudice di un tribunale rivoluzionario.
Chiaro come si critichi la rivoluzione russa e le successive,d'altronde non è un film progressista e batman più o meno rappresenta una certa idea di imperialismo,ma la cosa è una sottotraccia impalpabile quindi passiamo oltre.
La pellicola ci mostra un Wayne solitario,vinto,sconfitto,certo il suo sacrificio ha creato un falso eroe-come moltissimi tra i dissidenti politici che noi occidentali tanto amiamo,o come certi falsi presidenti diversi perchè neri-e la criminalità ne è uscita spiazzata e distrutta,ma lui è tagliato fuori del tutto dalla sua missione.Catwoman e alcuni preoccupanti notizie sull'arrivo di Bane lo mettono in azione di nuovo,ma questo apre una frattura irreversibile tra lui e Alfred il suo maggiordomo,fine dei rapporti così violenta che si lasciano senza bere nemmeno un Fernet Branca.Nondimeno se Catwoman è troppo abile ,Bane è troppo forte,Tanto che il giustiziere ci rimette la schiena e viene sepolto vivo nella peggiore prigione del mondo.Guantanamo?Ma va là,oh...va bene  tutto,ma è pur sempre un film ammmmereggggano al 100 %No,in Turchia o robe simili.
Qui dopo una lunga permanenza a fatica guarirà ed evaderà.Nel frattempo Bane ha creato un suo regno a Gotham,cavalcando la rabbia degli ultimi contro i primi ,imprigionando la polizia in un sotteraneo,imponendo un regno di terrore.Meglio Bane che la democrazia liberale,pensavo durante la visione del film.E infatti è così.
Non manca una bomba nascosta chissà dove,la quale farà saltare la città distruggendo tutto.
Questo film come il precedente ha la capacità di creare la formazione di un personaggio,se nel secondo capitolo è Dent-Double Face,qui è Robin,che compare e si impone come la figura di un giovane orfano ,un poliziotto onestissimo che sostiene un sempre isolato Gordon.In questo il film è assai interessante ,come anche nelle scene del dominio del regno di Bane,la sua commozione finale quando rivede la figlia di Ra's,non mancano sicuramente i difetti che son ben visibili:qui il tempo certe volte si lascia sentire tutto,caduta di toni,malinconia e pretese psicologiche-il rapporto tra Alfred e Bruce,interessantissimo,ma non inserito e scritto come meriterebbe-che abbassano un po' la qualità del film,ma non credete affatto a quelle bloghesse della capitale che ne parlano come se fosse la merda e impongno sbagliatissimi confronti con il film bamboccione bello grosso  e coglione stile Avangers,che non hanno nulla in comune e non c'entrano una sega.Oh, ma io quella bloghessa lì la lovvo abbestia è una bravissima persona,che ogni tanto ha dei svarioni clamorosi,ma ci stanno,la rendono ancora più interessante.si taglio e medego,come si dice da noi!
Il film infatti nonostante sia imperfetto,disuguale,con cadute di tono e non esente da certe ridondanze retoriche nei dialoghi,ha dalla sua una perfetta direzione degli attori,tutti e tutte assai bravi e brave,una trama che comunque è pur sempre interessante con alcune soluzioni notevoli che rigaurdano la rivoluzione di Bane.Un blockbuster davvero ben fatto,che conclude alla grande una straordinaria trilogia.Ah,pur di attaccarsi alla critica facile noterete delle disquisizioni esterofile sul nostro doppiaggio e relativi doppiatori,Timi è avvincente e magistrale nella sua interpretazione di Bane.Chi lo nega o peggio lo dileggia,magara ha bisogno di essere sparato con un cannone in una sala di doppiaggio e poi vediamo.Santamaria anche lui è bravissimo.
Nella saga si fanno notare Liam Neeson,Cillian Murphy,Gary Oldman,Aaron Haeckart,Tom Hardy e le bellissime Anne Hattaway e la nostra amatissima Marion Cottilard,che ci appare come buona e poi è la cattivissima delle cattivissime!

Grazie Nolan per questa bellissima saga!

http://ilgiornodeglizombi.wordpress.com/2012/09/20/il-cavaliere-oscuro-il-ritorno/

la rec di Lucia che lo demolisce

e quella di Mons che invece ci capisce assai
http://ilpiaceredegliocchi.wordpress.com/2012/09/08/the-dark-knight-rises/

Buone letture,tornerò a parlare del terzo capitolo con l'amico Paolo!