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venerdì 10 maggio 2013

LE CINQUE CHIAVI DEL TERRORE di FREDDIE FRANCIS

Un classico del cinema horror britannico, tipico esempio delle produzioni AMICUS casa di produzione antagonista della blasonata Hammer, simboli del periodo d'oro dei film horror inglesi
Amo l'idea di proporre film del terrore ad episodi chiaramente ispirati ai celeberrimi fumetti di Zio Tibia,vista anche la provenienza americana dei produttori Max Rosenberg e dallo sceneggiatore Milton Subotsky. Erano spesso pellicole a basso costo,basate principalmente sul sistema degli episodi.

Le Chiavi Del Terrore,è un loro classico e tra i film meglio riusciti. Merito della sceneggiatura di Subotsky che rielabora in maniera originale la materia a disposizione,mentre vacilla leggermente sulle tematiche più tradizionali. La regia solida ed efficace , come sempre , del grande Freddie Francis rinomato e ottimo direttore della fotografia e autore di prima punta del cinema del mistero e perturbante albionico. Direi forse il mio preferito anche meglio di un Fisher.





In un vagone del treno si incontrano cinque individui,ai quali si aggiunge un misterioso uomo che si fa chiamare Dr Schock, (in originale Scherck...e vabbuò); il quale afferma di essere un esperto di arti esoteriche e di studiare il paranormale. A parte Francis Martin un sprezzante critico d'arte, tutti gli altri rimangono affascinati dalla strana professione del tizio e così accettano di partecipare a un gioco. Si faranno leggere il futuro dal Dr Schock attraverso la cartomanzia, insomma sti cazzo di tarocchi eh.




Dal principio la cosa verrà presa alla leggera,come un modo pittoresco per far passare il tempo in attesa di arrivare alla propria agognata destinazione. Cinque uomini normalissimi, nè antipatici nè simpatici,che si prestano a una allegra buffonata,ma poi....


Questo è l'escamotage per mettere in scena gli episodi che erano appunto il marchio di fabbrica della celebre casa di produzione

Nel primo :Un uomo torna alla vecchia villa di famiglia,appartenente ai suoi avi e soccomberà sotto la maledizione di un Licantropo.
Forse l'episodio più debole,visto che ripropone senza troppi guizzi tutto l'ambaradan tipico del genere gotico e risente anche nella parte degli effetti speciali.Tuttavia è guardabile,come reperto storico


Il secondo: è un notevole passo in avanti. Una famiglia di ritorno delle vacanze scopre una strana pianta nel proprio giardino,ma non vi presta molta attenzione. L'indomani mattina il padre di famiglia tenta di tagliarla,ma essa si difende strappandogli le forbici dalle mani.
Così l'uomo chiederà l'aiuto di alcuni suoi colleghi scienziati.....

Questo episodio oltre ad avere un'idea più originale rispetto al precedente , evitando di ripetere la solita storia del castello,la maledizione,licantropi,  ha anche momenti davvero godibilissimi di ficcante tensione . La morte dello studioso ospite nella casa,l'assalto finale della piante che par ingoiare l'intera casa e il beffardo finale con il giornale dato alle fiamme ,arma di salvezza, che viene tranquillamente spento dalla maledetta pianta.





Il terzo episodio: un musicista jazz ruba la musica sacra utilizzata durante le cerimonie vodoo per farne un grande brano di enorme successo commerciale. Pagherà con la vita questa sua idea sconsiderata.

Atmosfere calde e ipnotiche delle indie occidentali che si sciolgono dentro la malinconica uggiosità londinese scatenando la vendetta di un dio vodoo derubato da un musicista ambizioso e senza scrupoli, a parte l'ottima musica  notiamo una grande cura nella fotografia , dai colori caldi ed avvolgenti lontanissima dalla smarmigliare tanto caro a Duccio e al suo apri tutto,e per una crescita esponenziale del terrore,giocata tutta sulla suggestione e percezione. Il vento come unico mezzo di paura e ci riesce bene




Il quarto episodio:: vede in scena il grandissimo Christopher Lee, nei panni di un crudele critico d'arte che causa la rovina di un pittore,ma verrà tormentato dalla mano vendicatrice dell'artista.
Chi non ha mai sognato di eliminare i critici che senza pietà stroncano i nostri lavori?Questo è un vecchio e immortale conflitto,io spesso- e lo dico sinceramente- sto dalla parte dei critici però questo Martin è davvero insopportabile e si gode nel vedere la mano attaccarlo e tormentarlo.
Questo per me è il capolavoro a futura memoria del film . Teso,avvincente,ancora oggi non sente l'effetto del tempo.



il quinto episodio : un dottore americano sposa una giovane francese,la quale in realtà è una vampira. Verrà aiutato da un suo collega inglese, ma....


Episodio interessante per l'interpretazione di un giovane Sutherland,sempre molto bravo e credibile,si riallaccia alle coordinate più rassicuranti della tradizione,ma ha un bel finale crudele e beffardo e tutto sommato è funzionale come conclusione degli episodi


Il finale vedrà i nostri giungere alla stazione e a incontrarli ci sarà....





Un film che al di là di qualche pecca dovuto al tempo che è passato,dimostra ancora oggi una sua incredibile forza e capacità di coinvolgimento dello spettatore che si lascerà travolgere e conquistare dalla straordinaria bravura e classe di due leggende come Lee e Cushing.

L'amicus ha prodotto anche due film sulla figura del dr who interpretati da Cushing,bellissimi ^_^

martedì 22 maggio 2012

ARTIGLI di DENNIS HEROUX

Film horror a episodi crepuscolare,malinconico,fragile,una sorta di viale del tramonto macabro.Oramai era già scoppiata la rivoluzione in america,(Carpenter,Craven,De Palma,Romero),e il pubblico chiaramente risultava affamato di storie più feroci,sanguinose,violente.Per questo ho simpatia infinita verso questa pellicola.Ostenta una certa regalità,una dignità europea nel far passare i brividi lungo la schiena degli spettatori,l'ironia nera e insomma la scuola british.Chiaro che siamo alla fine,stanno già smontando tutto,non c'è nemmeno un ragazzino a portare il caffè e ad aver voglia di sentire vecchie storie,di vecchie glorie.Però facciamolo sto giro,va!E raccontiamole queste storie.C'è sempre un occhialuto solitario-perchè se frequenta gli altri li tira scemi peggio di un elettroschock-che ama questo tipo di film,queste atmosfere,questi attori.
Il film ,a mio avviso,ha una sua particolarità non da poco:sfrutta in un certo modo anche il filone degli animali assassini di moda con il successo del film Lo Squalo,in quanto a essere protagonisti assoluti sono i gatti.Niente incantesimi,vampiri,maledizioni,bè non proprio..Il secondo episodio è un tributo alla stregoneria.Il gatto però è assoluto protagonista e le gattofile o i gattofili impazziranno nell'ammirare un vasto assortimento di creature miagolanti.
Storia:uno scrittore si reca a casa di un noto editore.Egli studiando tre differenti casi di cronaca nera,ha le prove che i veri responsabili siano i pericolosi felini.I quali da secoli studiano l'uomo ,vivono con lui,solo per dominarli e renderli schiavi in un futuro non troppo lontano.L'editore ha un gatto pure lui,non vi dico lo spavento del povero scrittore,(tipo :pensa di startene bel tranzollo tranzollo e a un certo punto d'improvviso:la voce di gasparri che ti esplode nelle orecchie),comunque è pur sempre un romanziere e ci tiene che il suo libro venga pubblicato.
Così narra le tre storie:1)1912,una vecchia nobildonna semi-inferma è circondata dall'amore dei suoi gatti,ma ha grossi problemi con un nipote lestofante.Costui ne seduce la cameriera ,la quale cercando di rubare una copia del testamento ,provoca la morte della vecchia.Pagheranno cara i due criminali,per via del fatto che i gatti vendicheranno la loro padrona.Buon episodio,dove abbiamo personaggi avidi e damigelle trascinate nel crimine,ma tutti sconteranno le loro colpe.Mi piace assai il moralismo feroce di questi horror britannici,ne condivido l'idea di fondo.

2)1975.In Canada.
Lucy è una simpatica bambina che  è stata duramente colpita dalla vita.Orfana,viene affidata alla zia-la sorella di sua madre-donna antipatica e mamma di una piccola puella antipaticissima,stronzissima,di nome Angela. Lucy subisce angherie senza fine da parte della sorellastra,fino a quando si vendicherà usando la magia nera.
In questo episodio tifiamo apertamente per Santa Lucia che subisce ogni tipo di squallida umiliazione,per poi eliminare l'odiosa sorellastra.La bambina è una piccola vittima,una ragazzina tenerissima,che ha un legame forte con il suo unico amico,Wellington un gatto nero.Mentre la famiglia è un ritrovo di piccoli borghesi squallidi e arroganti,inutilissimi.

3)1936. Durante le riprese di un film hollywoodiano dell'orrore ,un'attrice muore sul serio.Il vedovo,che recita nella stessa pellicola,la fa sostituire dalla sua giovane amante.Un'attricetta incapace.La gatta però vendicherà la sua padrona.
Questo episodio punta direttamente su una sorta di humor nero e ha uno stile quasi cartoonesco.

Dopo aver raccontato queste storie,lo scrittore si allontana.I gatti però non amano che qualcuno pubblichi la verità sulla loro invasione,così...

Film simpatico e gustoso,non eccelso o memorabile,ma è un buon intrattenimento.Onesta parata di glorie e vecchie glorie del genere:Peter Cushing,lo scrittore,Ray Milland,l'editore,Donald Pleasance ,l'attore uxoricida e poi Samantha Egger,John Vernon.Un buon cast.
Film che piacerà a chi ama i vetusti brividi britannici e sopratutto i gatti