domenica 3 maggio 2009

IO HO PAURA di DAMIANO DAMIANI

Damiano Damiani è un regista particolare ,perchè non è sicuramente un Stelvio Massi, ma nemmeno un Rosi. Si trova a metà strada tra cinema di impegno civile e cinema spettacolare e di azione.Per questo mi piace .

Questa pellicola del 1977- l'anno del movimento che enfatizzando il lato anarcoide e situazionista delle istanze politiche e sociali, è stato uno splendido canto del cigno per l'italia della contestazione- scritta da Nicola Balducco con lo stesso Damiani, si inserisce nel filone dei polizieschi che trattano di colpi di stato e stragi impunite.

Quindi un oggetto curioso che alcuni sostengono essere l'unico poliziottesco con Volontè.io non concordo con questa definizione. Però , si può cadere in tranello su questo punto.
La regia di Damiani è solida e attenta allo sviluppo della storia e dei personaggi, la sceneggiatura ricicla situazioni forse già viste,ma lo fa con grande mestiere e competenza quindi risulta assai valida.Gli attori:ognuno offre una buona interpretazione da Erland Johnson a Mario Adorf,fino ovviamente l'indimenticabile Volontè.
Lui fa la differenza in questa pellicola che potrebbe anche essere interpretata da un Merenda qualsiasi,ma grazie alle sfumature dell'attore milanese è qualcosa di più e meglio.

La storia del brigadiere Ludovico Graziano autista di un vecchio giudice-ossessionato dalla sovversione rossa e decisamente all'antica- il quale si trova coinvolto in una storia di servizi segreti per loro natura deviati,estremisti di destra, parti dell'esercito e della difesa intenzionati a creare -e con successo,direi- il clima di terrore necessario per fermare la rivoluzione socialista nel paese,ma con questa scusa anche schiavizzare le masse lavoratrici,disintegrare il dissenso e banalizzare i tentativi di rivalsa dei meno abbienti.Cose che son avvenute e funzionano molto bene in questo paese retto da una democrazia falsata e in realtà faccia modificata dell'antico fascismo-dopotutto non ci siamo mai liberati dei funzionari fascisti,anzi subito dopo la liberazione molti di essi ricoprivano ruoli chiave nella polizia,nell'esercito,nella magistratura.

Un film che si lascia seguire e vedere,offre due ore di spettacolo e riflessione.Valido

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