domenica 5 dicembre 2010

LA RIMPATRIATA di DAMIANO DAMIANI

Un film poco conosciuto ,effettivamente, ma che merita di essere recuperato e visto con massima attenzione.Perchè seppure con sostanziali differenze pare un anticipatore di Amici Miei,anche qui maschi che attraverso l'altro sesso cercano di scappare dalla vita monotona e dai loro dispiaceri,ma anche così genuinamente maschi con il gusto totale della burla,del cameratismo,di essere uomini a tutto tondo senza complessi e sentirsi castrati nelle proprie voglie ed emozioni come capiterà ad altri in tempi di attacco generalizzato al maschile e al suo immaginario.
Qui troviamo degli anti eroi genuini coinvolti nel boom economico in diversa misura,ma pur sempre in ansia e con una sottile disperazione. Una lunga notte divisa con compagnie femminili raccolticce,porterà a una amarissima alba
Damiani mostra ottime doti registiche nel dirigere la pellicola e nel dar spessore non solo ai personaggi-tutti mai banali,anche quelli minori come la bellissima parte di Gastone Moschin operaio sbronzo e collerico-anche la città ne risulta protagonista totale.Una Milano sempre affascinante,ma ormai scomparsa.
Un gruppo di amici si rivede dopo tanto tempo,si affidano al più brillante e in un certo senso romanticone scavezzacollo della compagnia Cesarino,per aver compagnia femminile.Il film parla di sesso senza ipocrisie,affronta in modo obliquo il boom e la sua sociatà,guarda con amarezza e dolcezza l'amicizia virile
Ottimo splendido film,nel quale giganteggia un immenso Walter Chiari

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