lunedì 20 dicembre 2010

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO di DINO RISI

Pellicola storica e tra le mie preferite.Ritratto spietato e rigoroso dell'italietta corrotta e cialtrona,cosa che par non passare mai di moda.
Un severo giudice indagando sulla morte di una ragazza,di professione accompagnatrice,si imbatte nel nome di un industriale.Tanto l'uomo di legge è inflessibile,spinto da un'idea profondamente etica e morale della vita politica,quanto l'industrialotto è un essere abietto,amorale,seppure dotato di grande carisma
La legge riuscirà a trionfare oppure verrà fatta giustizia?

Un esempio perfetto di quella che era la commedia all'italiana ,della sua forza di unire immane tragedia a momenti più leggeri-ma non consolatori o banali,questo lo vede solo Moretti il piccolo borghese moretti- per dare una visione realistica nella deformazione grottesca della nostra nazione.Mai rinnovato e scosso da un'azione politica e culturale che lo rendesse meno cialtrone,anzi sostenendo a spada tratta la cafonaggine e la furbizia singolare a discapito del benessere plurale.
Per questo il finale nella sua crudeltà giustizialista è da applausi
Magnifici Ugo Tognazzi-il giudice- e Vittorio Gassman,l'industriale.

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