sabato 12 marzo 2011

BIRD di CLINT EASTWOOD

Il film che ha consacrato MR Eastwood come un grande regista e che gli ha fatto guadagnare i favori della critica mondiale. Molti considerano il jazz musica assai noiosa,e forse non hanno torto,molti la considerano musica per borghesi,mentre i figli loro preferiscono ascoltare punk o reggae o peggio hip hop,vabbè lasciamo che dicano.Il Jazz è la forma musicale che più si avvicina all'arte,certo è settaria,certo è di elite e non è per le masse.Forse che i grandi artisti abbiano mai lavorato per le masse?Non credo proprio. Questa è la storia di Charlie Parker , un notissimo musicista jazz-saxofonista-morto a 34 anni dopo una vita di dipendenza delle droghe,alcol,una vita tragica e sregolata,che lui vive tra un certo trasporto al "maledittismo"quasi doveroso e una forte voglia di uscirne.I rapporti con la moglie,con i membri della sua band,la disonestà delle case discografiche ed imprenditori.Eastwood sa che potrebbe sfornare l'ennesima biografia romanzata,pompata,agiografica oppure perdersi nel dannatismo d'accatto.Essendo un grandissimo autore egli sceglie la strada del pudore:mostra e anche tanto,ma non enfatizza.Vi è quasi una lezione bergmaniana del dolore:presente,ma controllato dalla pietà non ipocrita,ma partecipe. Forest Withaker supera se stesso in una grandissima prova di attore.Un film memorabile,leggendario,meraviglioso.

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