venerdì 12 aprile 2013

COSA è UN BLOG?

Te,(prima del 2004), cosa facevi Spettatore Indisciplinato? Mah,principalmente la bella vita del precario - come piace a Monti e ai suoi amici- poi tanta e splendida militanza politica nel Prc, mi divertivo con gli amici, avevo il computer da un anno e girovagavo nella rete. Quindi vivevi,avevi amici,comunicavi?Si,credo di sì. Poi chiaramente essendo un logorroico, hai voglia te..parlavo! Parlavo!Ascoltavo musica rock,prog, e il cantautorato italico,guardavo tanti film,leggevo molti libri e poi scordavo il tutto arrivato alla parola fine. Scrivevo racconti  e cose simili,mie impressioni..Poi cosa è successo nel 2004?Mi hanno parlato dei blogs.Con la "s"alla fine . E?E avevo la possibilità di mettere nero su bianco la mia vita da militante. Così è nato Malgoverno.La piattaforma era splinder,che nel frattempo è scomparsa. Peccato.
Per anni ho usato quindi questo mezzo per fare propaganda politica,per discutere di comunismo e capitalismo. Anni splendidi e meravigliosi. Ora Malgoverno vive sulla piattaforma wordpress, ogni tanto ci ritorno e scrivo,ma sai ..Purtroppo non milito in nessun partito,e per me questo è un peso.Non credo nei movimenti,nella ggggente,nella democrazia di internet.
Però sono un grafomane,ma non è nemmeno quello...Devo comunicare,confrontarmi,discutere,stringere alleanze diplomatiche e strategiche :-)
Per questo credo che il blog sia un mezzo tutto sommato utile, non per fare la rivoluzione,soldi,proselitismo,ma solo e semplicemente per mettere me stesso in comunicazione con gli altri.
Quello che scrivo, sia politica o "arte", sono io. Sempre. Quello che leggi non è diverso da quello che potresti incontrare, a parte che per fortuna ti perdi il mio dialogare scattante alla woody allen sotto acido eh ^_^
Esprimere se stessi senza crearsi personalità altre è già di per sè un atto rivoluzionario in questi tempi. Perchè significa non essere liberi di fare o scrivere quello che si vuole,ma essere responsabili delle nostre opinioni e pensieri e lottare per essi.
Non solo questo,quando parlo di responsabilità parlo anche del nostro comportamento negli altri blog. L'epidemia del dissidente , già ampiamente sfruttata dall'imperialismo per minare i paesi socialisti e indipendenti, è dilagante chiaramente anche sui blog. Proprio per un'idea distorta di individualismo, e di libertà.
Noi entriamo in casa di altri, dove vi sono regole e prassi. Non vuol dire che non si debba mai polemizzare,ma che non ci si debba stupire di bannamenti o altro. Vero che un blog si regga sui commenti?Dipende. Si,certo tu scrivi per farti commentare,ma sai ci sono tanti che hanno 100 commenti e tutti: wow! figo! ciao sic . Altri ne hanno solo due e tre ,m sono sentiti,argomentati,speciali. Non usare spazi terzi per  polemizzare con persone che non son presenti Ecco capire che le discussioni anche feroci e violenti debbano essere legate al contesto del post e non a come si gestisca uno spazio RESO pubblico,non PUBBLICO a prescindere darebbe una mano concreta ad eliminare tante inutili polemiche.
Quindi per te il blog è un atto individuale?No. E' " anche" un atto individuale,ma non solo. Non mi riferisco al fatto che venga commentato o letto da altri. Questo è secondario per me,talmente è palese. Ma perchè dire che sia un atto individuale nega una realtà sociale occidentale, (la massificazione dell'IO, cioè tantissimi convinti di essere individui indipendenti nel pensiero,ma in realtà tutti formano una sola persona,per giunta idiota),e secondo non tiene conto della cosa migliore che possa capitare nella rete e nella vita: il collettivismo.
Sono molti i blogs collettivi, e questo è importante. Le opinioni sono tali se si scontrano con il resto,valgono perchè resistono e noi viviamo perchè ci apriamo al mondo e viviamo in esso con gli altri.
Ecco sul fatto che possa costruire relazioni umane di amicizia seria e duratura per me è vero. Sono un sentimentale e pur sapendo che nei luoghi seri e chic si discute di ben altro,mi limito a ridurre questo mezzo a un modo per comunicare nel migliore dei modi. Lo scontro e lo scambio di idee è fondamentale,fino a quando non instaurerò il nuovo socialismo reale,ma questo è altro.Per me è fondamentale perchè impari ed insegni sempre qualcosa, nessuno deve essere considerato ignorante e nessuno deve considerarsi Nato Imparato. Questa è la funzione sociale del blog che interessa a me.
Alla base ci deve essere il rispetto per sè e gli altri,evitando pettegolezzi ed ironie poco consone su persone che non son presenti in quel momento,e ricevere gli altrui interventi,aprirsi agli altri. Qualcuno magari preferisce costruirsi un gruppo fidatissimo di amici,comunicare tra di loro con poche aperture verso gli altri, non concordo,ma è pur sempre una scelta legittima. Dipende dal fatto che molti non intendano usare il blog per parlare di loro,ma per portare avanti discorsi più ampi e meno personalistici.

Dici quindi che sia sbagliato parlare di sè?Aprirsi agli altri?Ma sai è un fatto di narcisismo,anche il vittimismo o certo stucchevole sentimentalismo di quelli che devono sempre dire la cosa giusta e nobile. L'importante è che non si scadi nel popolan-chic,nel cinismo becero de noantri,poi ogni cosa per me va bene.
Parlare di sè stessi significa parlare del mondo anche,di come noi vediamo,sentiamo,la vita e quindi è pur sempre aprirsi e far partecipare gli altri. Certo ci vorrebbe talora del pudore,per noi e per gli altri,ma una confessione,per quanto disturbante se vera e necessaria è un atto di pudore al di là del linguaggio. Mostrare la debolezza e lo sconforto non è un fatto negativo.
Altri preferiscono invece non mettersi in primo piano,non dire agli altri cosa sono e perchè,questi a parere mio hanno un nobile e antico senso dell'amicizia. Solo che i tempi mutano e ora il virtuale è realissimo come lo era la verità nuda dei rapporti interpersonali,pirma...ma prima eh.
Io ho conosciuto gente meravigliosa,qualche volta ho litigato,ma non ho mai e poi mai fatto pettegolezzi inutili o sparlato di persone assenti su altri blog,cosa che francamente reputo poco simpatica.Uso il mezzo mettendo me stesso al centro,senza nascondermi,quello che leggete sono io:politicamente,politicamente,politicamente e umanamente. Quello che leggo siete voi,talora trasparenti,altre volte nascoste dietro le virgole ,i sotto intesi, ma pur sempre voi
Non è questione economica,importante ma non per me,o altro,è questione che ...ma che ne so?Non una idea chiara e voglio rimanere così

10 commenti:

mario scardina ha detto...

Il nostro incontro sarebbe, a dir poco, curioso. Tu, logorroico, che parli a mitraglietta ed io ad occhi sbarrati che ti osservo rigorosamente in silenzio. L'unica è farmi mezza bottiglia di limoncello e allora sarebbero "scintille". Potremmo passare giorni interi a parlare di politica, musica, calcio, cinema etc. etc. Se un giorno ci incontreremo fammi trovare una buona quantità di alcol forte.

babordo76 ha detto...

minimo!L'alcol non manca mai eh! Brianza alcolica,ricorda.

CineFatti ha detto...

La rivoluzione individuale nel collettivo, l'effetto-domino del riconoscere se stessi, le proprie responsabilità, le proprie debolezze! (senza nasconderle) per creare contatto e condivisione: quanto è vero e quanto sono d'accordo.
Forse così finiremo di essere una "folla solitaria", come diceva un sociologo di cui non ricordo il nome. O forse no.

Fatto sta che sono logorroica pure io :P Un giorno io te e il Faust parleremo addosso al mondo davanti a un lungo caffè, ci voglio credere.

- Fran

babordo76 ha detto...

ah,certo!Terremo una conferenza mondiale non stop eh !Che poi io, più che logorroico, son un grandissimo "apritore" di parentesi ^_^

hetschaap ha detto...

Già, condivisione è la parola magica, l'unica di cui mi importi veramente. Credo che sia il motivo principale per cui uno, invece che scrivere sul proprio diario, decide di aprire un blog. Alla fine siamo animali sociali, ne sono convinta e lo sosterrò sempre. E il confronto, in tutte le sue forme, è vita :)

babordo76 ha detto...

concordo, è condividere con tutto quello che di buono o cattivo possa succedere.
L'unica cosa che non tollero sono quelli che sfogano rabbie personali contro altri bloggers,magari usando spazi terzi che non c'entrano nulla.
La critica dovrebbe riguardare il post,e si discute o litiga sulle idee e le cose esposte

hetschaap ha detto...

Sono perfettamente d'accordo. Ma impedire alla gente di parlare a sproposito è pura utopia!

babordo76 ha detto...

già,anche perchè sinceramente capita a tutti.Comprendere che è un nostro difetto è già un passo avanti eh

Bruno ha detto...

Condivisione di passioni e possibilità di conoscere gente altrimenti irraggiungibile, anche per un mero fatto geografico.

Mica poco eh !

babordo76 ha detto...

giusto è questa l'importanza di un blog.Bene o male conosci qualcuno e sopratutto si discute di idee,e altro.