domenica 4 novembre 2012

SILENT HILL di CHRISTOPHE GANS

Ho dei vaghissimi ricordi de Il Patto dei Lupi e ancora meno rammento di Cryng Freeman,quindi mi avvicino a questa opera del regista francese totalmente libero da pregiudizi e schemi mentali,conosco meglio lo sceneggiatore Roger Avery ,perchè il suo Killing Zoe mi ha devastato l'esistenza..Che brutto!Si è anche il co-sceneggiatore di Pulp Fiction.
In ogni caso mi son imbattuto per puro caso in questo film.Non era mia intenzione cercarlo,e devo dire che talora il destino,il caso,è davvero un grande consigliere .Perchè?Semplice :è un ottimo film di paura.Con una prima parte decisamente migliore e inquietante e una seconda con lo svelamento del mistero più convenzionale,ma sempre di grande impatto.Anche perchè affronta il tema non secondario e banale,del fondamentalismo e fanatismo "religioso" e delle grandi tragedie che comporta.
La pellicola è tratta da un videogioco,io sono rimasto fermo al Commodore 64,non vado oltre.Sicuramente ,oggi,i videogiochi sono opere di grande spessore.Come i film.Curatissimi,meritano maggior attenzione,ma io non sono interessato a questo tipo di prodotto.
Qualche fans della serie si è infatti incazzato e non poco con il film per via di cambiamenti,personaggi ridimensionati e altre cose.La polemica potete leggerla meglio su wikipedia.Non mi va di copiare da lì facendo finta che sia farina del mio sacco,anche per rispetto ai fans del videogioco.
Quindi vi parlerò di quello che ha trasmesso a me questo film:angoscia,inquietudine,disturbo per la sospensione della realtà.Mi piace il fatto che inizi senza fronzoli entrando subito nel problema della famiglia ,di Rose e sua fiiglia Sharon.La bambina sonnambula parla di una strana città:Silent Hill.La madre decide di portarla sul posto,per capire alla radice cosa stia angosciando così prepotentemente la piccola.Il suo atteggiamento segna la rottura e separazione tra l'istinto femminile ,legato alla natura e alla irrazionalità ,alle suggestioni e percezioni,e la razionalità maschile del marito.Il quale tenterà in ogni modo di trovare le due femmine di casa,ma rimarrà sempre un passo indietro,incapace di superare la barriera della realtà.L'unico potrebbe essere un giovane poliziotto,nato a Silent Hill e in qualche modo consapevole e a conoscenza della terribile maledizione ricaduta sulla città.
L'angoscia comincia non appena,dopo un incidente stradale,madre e figlia si separano.La bambina è scomparsa,dove è finita?Perchè piove cenere dal cielo?Forse è legato,questo avvenimento,alla distruzione della città per opera di un incendio avvenuto 40 anni prima?
Rose si trova a vagare per la città,scoprendo cose terrificanti.Al suono di una sirena,quella della miniera forse..e allora perchè si trova situata sul campanile della chiesa?In ogni caso ,la donna si trova a combattere per la sua vita e per quella della figlia scomparsa.Ad aiutarla una poliziotta,rimasta intrappolata dentro la città fantasma anche essa..
Devo dire che le apparizioni dei mostri mettono davvero i brividi.Esseri deformi,quasi zombi,scarafaggi,un tizio altissimo armato di una gigantesca lama,la prima parte è spiazzante.Ubriacante direi,perchè i cambi di location fan venire il mal di mare.Ha un sapore Lovecraftiano,perlomeno si avvicina.Pura potenza immaginifica nerissima e maligna.
La seconda parte entra più in un certo convenzionalismo :si scopre che alla base di tutto il casino c'è una setta di fanatici religiosi e il caso di una madre e una bimba,la piccola bruciata come strega,ma anche scatenante le forze diaboliche.
Il tema del doppio è ben presente e radicato nel film,girato e scritto davvero bene.Opera di genere,ma con una regia attenta a dosare elementi di modernismo-e infatti il flashback modaiolo con la pellicola che si brucia,mica mi è piaciuto molto-e altri momenti in cui una calma apparente scatena immagini di forte orrore.
Siamo di fronte,quindi,a una pellicola che non è videogioco portato sullo schermo,ma un vero film.Curatissimo.
Dicevo il doppio e il femminile,tanto che sono le donne le protagoniste assolute di questo film,e non solo di nuvenia poket,loro che scatenano la forza del male e che cercano di femarla,loro che assimilano dentro di sè l'oscurità e la maledizione e la scatenano contro i cattivi,loro che proteggono l'infanzia,l'innocenza.
Radha Mitchell si mostra una grande attrice di pellicola di questo genere.La rammentiamo in Pitch Black,ad esempio,qui offre una buonissima prova.Una donna che si trova coinvolta in una situazione troppo grande,ma che tuttavia cerca di non soccombere.Non è un'eroina ,nemmeno una vittima.Una persona.
Deborah Unger,ci regala deliri erotici indossando la divisa da poliziotta..eh!^_^La dura della pellicola.
Non da meno la colonna sonora che si basa su malinconiche note di piano ,è elemento del tutto positivo del film.
Davvero buono!

Mo è uscito il seguito...In 3 d..cazzo!

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