giovedì 1 agosto 2013

SPEED di JAN DA BONT

Io amo il cinema indipendente e marginale. Adoro il cinema d'autore e quei registi che usano il genere per dire e parlare di altro.
Io sono un blogger che nel suo piccolo cerca di rispettare il senso critico e di giudizio, pur sapendo di essere uno spettatore e infatti qui trovate quel cinema più o meno popolare o ricercato da me amato e che vorrei veder più spesso al cinema.
Nel cazzeggio ci deve sempre essere un minimo sindacale di serietà, nell'incoerenza una certa coerenza che non mi porti a cambiare idea sulla botta di un'emozione del momento e delle troppe birre.

Scrivo questo perchè fin da ragazzino, quando la cricca che oggi si sente tanto tanto bistrattata ,(poveri cuccioloni e cucciolone), perchè loro amano i cinema ammmeregggani commerciali,i mutandari e basettari  tutto yeah yeah., mi rompevano le palle e anche molto perchè non leggevo le loro fantastiche avventure, o non impazzivo per i loro film di merda.

Gusto, sai cosa è? Linea di pensiero ben chiara ,tutto qui.

Nondimeno si è sempre un po' ragazzini,il giusto.Quindi dove ci sono macchine della polizia e mazzate tra sbirri e criminali,stai certo che io sarò lì a tifare.
Come lo chiamano i popolan-chic? Ah..."dirty pleasure"! Dalla parte del "Popppolo",ma in inglese. La lingua della loro casa madre.

Insomma mi gasano moltissimo questi film di sbirri,criminali pazzoidi,esplosioni. Però, ecco che interviene il mio senso critico e mi porta una sana distinzione: non mi basta che sia un prodotto professionale, (e che cazzo :hai fatto la scuola, giri film costosi affiancato da una marea di professionisti,cosa significa:è professionale?), deve anche avere qualcosa di oltre. Deve possedere l'ingrediente che fa il grande cinema e quello che par grande ma se gli levi i tacchi è lillipuziano di brutto: la magia! Che magia non è,ma sai è giusto per semplificare e far capire le cose alla gente.
Cioè quella misteriosa porzione di eventi felici,personaggi azzeccati,piccoli spostamenti delle e nelle regole, o riproposizione di fatti noti,ma con una verniciatura nuova. Il primo e terzo capitolo di Die Hard, (gli altri fanno schifo al cazzo perchè affidati a registi incolori e incompetenti), il ciclo di Arma Letale, Last Action Hero ,Danko,Atto di Forza e infine questo Speed.

Grossi prodotti di intrattenimento che oltre alla dovuta professionalità, hanno anche un certo non so che,una cura delle scene e dei personaggi, ironia e autoironia,che li rende grandi.




Cosa ha di buono questa pellicola? L'adrenalina e un'idea semplice quanto brillante: un bus che non può rallentare perchè altrimenti scoppia. E personaggi che pur abbozzati e semplificati sono sufficientemente ben interpretati e in grado di generare un briciolo di empatia.

Jake sventa il piano criminale di un folle che vuole 3 milioni di dollari altrimenti scatenerà l'inferno nella città di Los Angeles. Il pazzo non la prende bene ,così costringe  il giovane sbirro ad occuparsi di un bus di linea sotto il quale il cattivo ha posizionato una bomba. Se rallentasse,sarebbe la morte per i passeggeri.
Tutto qui. Niente altro. Purissimo cinema che però regala personaggi scolpiti nella pietra e nella memoria,caratterizzati in modo classico ed efficace. Hanno scelto anche gli attori giusti,adatti per il ruolo ,che poi mica è chissà cosa...
Stai attento alla sorte dei buoni e ti dispiace che muoia il grande Jeff Daniels . In fin dei conti funzionava così fino a qualche tempo fa.

La forza di questo film è la capacità del reparto tecnico di farti sentire sul pullman in mezzo al traffico,ti tieni stretto alla poltrona e in un paio di occasioni dici anche: bruuum !

Però non siamo nel mondo tamarro e cazzone di Squadra Speciale Cobra 11





puttanata colossale , con trame ridicolissime,che però mi son visto per tanto tempo. Le macchine che volano dentro i tir ed escono dalla cabina del tutto integre....wow!

No,Speed è classico e cerca di coniugare spettacolo e un filo di tensione. Dennis Hopper è grande nel ruolo del cattivo e la sua morte per decapitazione cruda e ad effetto. Keanu fa John Utah,perchè solo questo sa fare. Funzionale e convincente,ma non è un attore per dio . Pure la tragedia femminile del cinema americano: Sandra Bullock , se la cavicchia egreggiamente
E poi c'è l'operaio messicano, il petulante turista,l'autista rasta e così via. Tanti piccoli ruoli abbozzati,ma non cretini.

Da Bont invece è il classico regista che viene dalla fotografia. Sapete no?Se debutti alla regia dopo una carriera da sceneggiatore e anche d'attore,sarai un regista di quelli che piacciono a me: attento alle storie ,ai personaggi, sai che è industria,ma sei anche onesto e conosci il senso del ridicolo:non fai bulloni,non sei a una cazzo di catena di montaggio,fai Storie, Sogni,fai questo. E allora che la gente abbia una Storia e non solo una serie di immagini girati da professionisti senza guizzi,pupazzi degli studios. Questo lo comprendi se arrivi dalla sceneggiatura o dalla recitazione,per lo più. Ma tolti pochissimi casi, chi viene dalla fotografia e dal montaggio: confeziona.

Al buon Jan,direttore della fotografia di tanti film di Verhoeven, va bene la prima delle sue confezioni. Questo splendido film,poi gira una cazzata allucinante "Twister", ridicolo filmetto sui tornadi. . C' è solo la velocità e il casino e basta. Davvero una pellicola stupida,una delle tante che ho visto al cinema.
Peggiora la sua carriera con il remake degli  "Invasati",che se penso è pure una nuova versione del capolavoro di Shirley Jackson: Incubo a Hill House

Ricordiamo questo gruppo di mediocri in questo film,Speed, perchè è stato forse l'apice dell'apice e aspettiamo che dio torni al cinema con il Verbo ,la Bibbia su come si giri un film: Lars Von Trier e Nymphomaniac ,tiè!

5 commenti:

hetschaap ha detto...

Io oscillo costantemente tra l'amore tra i film imperfetti a livello formale ma che narrino grandi storie e quelli formalmente ineccepibili anche se non raccontano nulla. La mia totale incoerenza mi porta ad amarli entrambi. Apprezzo tantissimo la parte estetica di un film ma solo se non è un pretesto per prendere in giro lo spettatore ma diventa passione per un certo tipo di sguardo e una certa resa (adoro le maniacali simmetrie di Kubrick, tanto per fare un esempio). Che sia forma o sostanza, alla fine, quello che conta è che un film sia fatto con amore per il proprio prodotto e con rispetto per lo spettatore a cui è rivolto.

babordo76 ha detto...

esattamont! Quello che penso io,ma capirai la sostanziale differenza fra le "opere" di un bay,paul ws anderson e quelle dei Verhoeven, Hill,Mactiernan. Mettere tutto insieme non mi piace affatto,lo reputo un piatto indigesto e mancanza di senso critico.
Non è un problema nostro,het..che siamo pucciosamente perfetti ^_^

Napoleone Wilson ha detto...

Uno dei film più brutti e stupidi che abbia mai visto al cinema. In una oramai lontanissima e solitaria sera del fresco settembre 1994...Il pullman con la bomba sotto al telaio che salta allegramente per ponti...Sandra Bullock molto bella da vedere ma al solito quasi insopportabile..Si salva solo Dennis Hopper e il suo personaggio di cattivo, come sempre, e degno di tutt'altro film. De Bont farà meglio con "Twister".

Napoleone Wilson ha detto...

"Die Harder- 58 Minuti per morire" (1990) di Harlin però non è brutto. Sarà anche per la presenza speciale di Franco Nero...E' forse l'unico film di Harlin a non dispiacermi. "Die Hard- Duri a morire"(1995) di nuovo di McTiernan, son d'accordo, è forse il più bello.

..."Guilty pleasure"...

babordo76 ha detto...

a me Twister proprio non piace,fa parte della lista dei film che meno sopporto in assoluto.
Questo invece lo trovo uno spettacolo dell'assurdo,avvincente. Mi piace la sua trama ridotta all'osso e la storia che si basa su una semplice idea,ma mi pare che non siamo nel terreno del macchiettismo più assoluto.

Di Harlin a me piace Blu Profondo,il secondo die hard è una spacconata senza guizzi di regia. Il terzo è il più bello della serie,per me :-)