lunedì 6 ottobre 2014

FRAILTY di BILL PAXTON

Si, è vero : ci sono le star. Quel gruppo di attori molto famosi, pagati, sotto i riflettori, che tutti conoscono. Quelli che muovono masse amorfe e mandrie di spettatori disciplinati, non so...Vuoi un nome? Eccolo: Checco Zalone.
Poi ci sono attori , così detti: di secondo piano, che magari non muovono le mandrie,ma quei pochi e coraggiosi spettatori indisciplinati. Attori che non sono dei fuori classe, che non vinceranno mai l'oscar, ma che a noi piacciono tanto. Per me, uno di questi, è: Bill Paxton.
Non fosse altro per quel film meraviglioso che è "Soldi Sporchi" con quel finale donde bruciando i soldi , ha lo sguardo del borghese alla deriva. Uno che ha fatto cose brutte e ignobili e si ritrova spiazzato dal destino. 
Così quando ho saputo che sarebbe passato alla regia, mi son detto: " Codesto filmme non lo posso perde,maremma buhaiola" E infatti...l'ho perso.
Per fortuna ho rimediato ieri, guardandolo per il cinema condiviso con Valentina.




Il film si collega a una antica tradizione gotica sudista, con la provincia sonnolenta americana che nasconde follie e orrori,ma su questo tema usato e abusato, la sceneggiatura innesca delle riflessioni e soluzioni davvero incisive e intelligenti.
La storia è quella di una famiglia , già colpita dalla prematura morte della madre per parto,composta da un padre , di professione meccanico,e i suoi due figli. Una notte , l'uomo, confida ai due figlioli che un angelo gli è apparso in camera e gli ha detto che il suo compito è quello di distruggere i demoni. Questa rivelazione minerà i rapporti famigliari. Da una parte il figlio maggiore che cerca di ostacolare la follia paterna e i sanguinari delitti compiuti da questo ultimo,e dall'altra il fratello minore e il vedovo uniti nella loro sadica e crudele missione.



La storia ci viene narrata da uno dei due fratelli a un agente federale che si occupa di una serie di efferati delitti. Durante la sua testimonianza veniamo a conoscenza dei fatti e di come a poco,a poco , una famiglia "normnale" si distrugga per colpa della paranoia,della follia, unite al fondamentalismo cristiano.
Paxton si dimostra un ottimo regista perché seppure cominciando subito la faccenda dei delitti,riesce anche a descrivere ottimamente il rapporto tra fratelli, ( bravissimi i due giovani,spontanei,ma mai leziosi attori),e dei bambini con il loro padre. Si avverte da parte del fratello maggiore il desiderio di ritornare a una certa serenità e l'amore profondo che ha per il padre . E viceversa.

Non è da poco, in film come questi,saper descrivere benissimo i personaggi e dar loro uno spessore non indifferente.

Però " Frailty" non è solo un horror-thriller su un paranoico omicida e le dinamiche di gruppo con i famigliari e la società,anzi...



Oltre alla storia del cacciatore di demoni, scelto da dio,c'è molto di più. Abbiamo per esempio , oltre a un bravissimo Bill Paxton nel ruolo del padre ,anche un bravissimo Matt Coso,che offre una grande interpretazione ambigua. Matt ,come è oggettivamente riconosciuto,è un attore 45 giri: ha il lato a, quando era il belloccio in filmetti insulsi, e il lato b, quello più "dannato" che usa per i film migliori,ma qui è veramente bravo. Non è facile portare avanti un personaggio come il suo: ambiguo come pochi,.a rischio macchietta e invece ce l'ha fatta. Bravo Matt! Grande Coso, come ti direbbe Hugo.




Dove il film si stacca dal solito prodotto di genere e diventa un oggetto capace di esser altro e oltre, è quando incominciamo ad avere più informazioni non tanto sul padre,ma sul figliolo ormai adulto e la sua vera natura.
Perché  la scelta di deviare verso l'horror non è grossolana,posticcia,ma offre uno spunto di riflessione interessante e disturbante: e se le vittime non fossero davvero vittime? Se quel padre e il figliolo minore che lo segue non sono così pazzi? E se il figliolo maggiore , quello più sano, in realtà non è quello che sembra?
Inoltre punta l'accento sulla giustizia:davvero servono leggi e garanzie per sconfiggere il male? O ci dobbiamo trasformare noi stessi in esseri sanguinari per arginare tutta questa follia criminale?
Vuoi vedere che se davvero dovesse esistere un dio , non sarebbe quello buono e rassicurante che tanti di voi vanno in giro a predicare,ma un assassino sanguinario,sadico,che vuole la morte e la punizione peggiore per i peccatori?



Proprio questa visione del dio della vendetta ,tanto cara a certe correnti religiose non di origine araba,ma anche dei fondamentalisti cristiani ,crea quel corto circuito etico e ambiguo che rende davvero ottimo questo film. Uno svelamento dietro agli hallelujia,alla "pace fratelli", che sia la paranoia di un credente convinto di dover distruggere i demoni, ( e la scusante che non uccidono,ma distruggono,è un po' la scusante di tutti quelli che hanno una missione nella vita. Loro sono il bene e non commettono peccati,pure se ammazzano),sia se davvero vi fosse un dio che abbia scelto un povero cristo. Perché egli non premia chi crede in lui,ma lo trasforma in un essere abbietto e feroce. Sia che sia un meccanico,o che si nasconda dietro una divisa.
Film apocalittico,pessimista,crudo. Eppur con momenti toccanti per la capacità di saper costruire personaggi mai monocordi,come van per la maggiore oggi sopratutto in certe serie e certi film, una pellicola che avvince,conquista,e con un ottimo cast.

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