lunedì 2 febbraio 2009

DIRITTO DI CRONACA di SIDNEY POLLACK

Un film che affronta un tema assai attuale e importante:la creazione di colpevoli a mezzo stampa,prima di sapere la verità
Una giornalista accusa, tramite i suoi articoli, un uomo di essere il responsabile della scomparsa di un sindacalista. Ella è spinta da un nucleo anti-corruzione che punta su quel povero cristo perchè proviene da una famiglia non proprio onesta.

Il film pone interrogativi interessanti e si occupa di un tema per nulla banale. Attuale,poichè la fabbrica dei mostri da prima pagina è ancora assai attiva e ben avviata-dal caso battisti in avanti-oltretutto ci spinge a riflettere sui savonarola,sulle bande degli onesti,sugli estremisti della legalità,che in pieno delirio di giudizio e condanna minano le basi garantiste fondamentali per la legge in un paese democratico e serio.Non parlo dell'Italia,ovviamente , dove la legge è servita a tutto fuorchè a inchiodare i misfatti delle stragi nere nei 70,a condannare i poliziotti e fascisti che hanno eliminato compagni,studenti,operai.

Un'opera quindi che avrebbe meritato di più, non che il film sia brutto...Però...Però manca coraggio,si perde in schermaglie tra giornalista e perseguitato al confine con il rosa,mette in scena una riscossa ingarbugliata. Colpa di Pollack,il quale è sempre attratto da una visione classica e romantica,la quale a volte funzione-vedi il suo capolavoro:Come eravamo-altre volte è piombo nelle ali di una storia che in mano a Sidney Lumet avrebbe avuto altro peso e significato
Bravo Paul Newman e gradevole Sally Field.

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