venerdì 13 giugno 2014

WINDSTRUCK di JAE YOUNG KWAK

L'amore cambia tutto. Si, lo so pare una frase banale, da baci perugina, o da pessima "telenovela.", roba fatta per dar spazio al sarcasmo dei cinici chic e alla moda.
Però, sono convinto, spesso le grandi verità sono anche semplici e "banali". Problema però che io reputo di comprensione dell'esistenza e dei termini. La sostanziale differenza tra banalità e semplicità, è bene evidente in codesta pellicola.

Quando ti innamori lo sai. Ti rendi conto che le cose pensate prima erano solo la tua umanissima difesa. Un modo per non pensare alla tua solitudine. Certo la società attuale : viziosa, decadente, indifferente, ti farà credere che gli uomini o le donne che cambiano partner a ogni sborrata siano degni di considerazione. La lista della spesa dei presunti orgasmi, delle penetrazioni e del sesso orale, diventa il metro di un successo che ben rappresenta i nostri tempi: volgari ed effimeri.
 Molta gente ci rimane male perchè non fa parte di questo magnifico giro . E molti invece cercano la donna o l'uomo perchè è convenzione sociale, perchè cercano un 'immagine di perfezione che esiste nella loro fantasia satura di stupide regole da magazine e pessimi telefilm. Altri ancora si innamorano dell'immagine riflessa negli altri delle proprie qualità.
 La tristezza è infinita in questo campo. Io però ci ho sempre creduto.
A cosa? Ma non dicevi che eri ateo? Si, lo sono. Però io ho sempre creduto all'amore e sopratutto al/ nel romanticismo.
 Ma va là: sdolcinato,smielato, sentimentalista! Queste le accuse a mio, nostro carico. Ma va bene, lo sono.
Se questo vuol dire alzarsi e addormentarsi con una sottile e profonda gioia nel cuore perchè in un'altra città, in un altro posto , c'è una persona che è la nostra vita, la nostra morte e la nostra resurrezione, va bene.
Perché la felicità di questo momento è talmente intensa che francamente mi rende libero di esprimere anche in modo infantile,naif, ingenuo, la mia natura. Sono lunghi 37 anni, durante i quali devi far lo slalom tra le esigenze di un cuore che non vuole abituarsi alla solitudine, al cieco e sordo rancore di chi è solo e quindi cerca di abituarsi di tenere a bada quel vulcano di sentimenti ,passioni,voglia di donarsi totalmente all'altra, di appartenere a lei.
Sono libero perchè la mia libertà l'ho regalata al mio amore e non perché ella mi faccia suo schiavo,ma per dar più potenza alla nostra unione.
Essere liberi di amare una donna, ecco : altro che libertà americane a colpi di bombe, guerre, e rivoluzioni farlocche,
Tutto questo delirio per parlarvi di questo magnifico film




Tutto parte da quel capolavoro assoluto che è My Sassy girl . Una commedia romantica spiritosissima e commovente , di rara pulcretudine . Nella quale vi è sempre una figura femminile aggressiva e determinata, e una maschile goffa e succube,ma questi caratteri daranno vita insieme a una scoperta dell'amore profondo ed eterno proprio condividendo le loro debolezze.
Film che consiglio assolutamente di vedere .

Grazie a facebook vengo a sapere che esiste una sorta di seguito,che seguito non è affatto,ma usa Gianna Yun, indimenticabile protagonista di My Sassy Girl, e un canovaccio che pare molto simile al film precedente.

L'opera comincia come una scatenata commedia mescolata al poliziesco. Lei è una sbirro poco ortodossa e dai modi spicci che si imbatte in un maldestro insegnante di fisica., scambiato dalla ragazza per un pericoloso malvivente. Questi primi minuti di film sono all'insegna della comicità: la scena dell'identikit e altre sono davvero assai gustose.



Poi, come potete notare da questa immagine, scoppia l'amore .  Kwak ha un modo leggero, vivace, sbarazzino di parlare di questo sentimento fondamentale, questo pilastro della nostra vita  Con una delicatezza e un pudore , un romanticismo travolgente ed allegro che ti fa venir voglia di amare qualcuno o , come nel mio caso, se lo sei, di tener quella persona a lungo con te.

Mi piace questo modo di mostrare l'amore con leggerezza, empatia, eppure non risulta mai stucchevole come nei prodotti americani Non so da che dipenda,ma a mio avviso è così.

Però il buon Jae Young deve aver parlato con Lars Von Trier di questo suo film, perchè infatti a un certo punto: LA TRAGEDIA!!!!!
Arriva la morte, arriva la disperazione, arriva la difficoltà totale e totalitaria di superare il lutto, di come si suol dire : " andare avanti".
Perché l'aria che respiri, la terra che cammini, il sole che ti scalda parlano del tuo amore. Non puoi farci nulla. Così le tenti tutte, la morte può sembrare l'unica alternativa possibile,ma per un motivo o l'altro non riesci mai a farla finita.



La solitudine è pesantissima,sai gli altri potranno starti accanto e tutto il resto,ma lo stomaco urla di dolore inconsolabile e le lacrime non bastano mai.
Fino a quando, camminando in città, un aeroplanino di carta che vola leggiadro e quasi rassicurante , ti fa pensare alla persona amata.
Non aveva detto che sarebbe bellissimo tornare dopo la morte sotto forma di vento?
E così è.

Il film prende dopo un'ora di visione una direzione melodrammatica e commovente molto marcata e travolgente. Ma tutto gestito secondo il gusto coreano . La sofferenza, il lutto, diventano mezzi per arrivare a una piena consapevolezza di sé, del superare il dolore , grazie al ricordo di chi ci ha lasciato . Sopratutto dopo aver sofferto. Non puoi cacciare via da te la sofferenza, non puoi fare finta, non puoi evitare di toccare abissi nerissimi di malessere,di disperazione e dopo,quando il tempo del tuo lutto sarà finito: tornare a rivivere.



Prima però , caro spettatore e carissima spettatrice, dovrai piangere molto . E senza vergogna. Lo so, a noi maschietti insegnano che non è virile,ma se ben vedi nel nome di una male interpretata virilità, divenuta con il tempo il tratto che la contraddistingue, sono state combinate tante cazzate. Invece abbandonarsi totalmente al sentimento,alla commozione, non fa male per nulla.
Sopratutto quando ci viene mostrato con quelle immagini, narrato con quelle parole, e con quella musica in sottofondo
Se vuoi però hai sempre a disposizione la scusa del ricatto morale.  Per sviare l'attenzione, per difenderti,ma ti consiglio di accettarlo sto cazzo di ricatto. Ti farà bene.
Perché la storia che vedrai sul tuo schermo è una di quelle che abbattono ogni barriera tra te spettatore e il film. La naturalezza, il romanticismo pulito,solido,faranno il resto.

Se c'hai un amore tu puoi capì. Così cantava tanti anni fa il mitico Antonello e nessuna citazione è più adatta per codesta pellicola.
L'amore cambia tutto


2 commenti:

hetschaap ha detto...

Solo i cineasti orientali sono in grado di trasformare una commedia in tragedia in un attimo, senza perdere di credibilità e senza diminuire il coinvolgimento dello spettatore. Questo film è tutto un sottile equilibrio tra slapstick, dramma e melò ma percorso da una leggerezza che lo rende quanto di più bello si possa dire sull'amore.

babordo76 ha detto...

esatto: la leggerezza profonda di cui è fatta la vita
Ho scritto una cosa alla coelho !