giovedì 3 novembre 2011

IL SERVO di JOSEPH LOSEY

Uno dei migliori film inglesi degli anni 60,deve molto alla sceneggiatura del compagno Harold Pinter e alla regia secca,fredda,documentaristica del maestro Losey.
Tony è il pigro e agiato rampollo di una famiglia bene inglese,per darsi il tono distinto di uno che conta prende a lavorare con se Barret.Efficente e ottimo domestico,( the servant in originale si abbina di più a questo termine per me),il quale in breve diventa punto cardinale della vita di Tony,nonostante la fidanzata del capo non lo possa sopportare.
Un giorno il domestico porta al lavoro anche la "sorella",una tipa sbarazzina e moderna che seduce il padrone,è solo l'inizio della fine per il borghese

Losey e Pinter aiutati dai magnifici Dick Bogarde e James Fox mettono in scena un dramma con fortissime implicazioni e metafore classiste e politiche.La ferocia del domestico che con astuzia prepara la sua riscossa ai danni del paternalismo tipico delle democrazie liberali rappresentata dal suo capo, è senza ombra di dubbio spiazzante e anche "condannabile",ma è in fin dei conti giusta.Un paese che ancora mantiene re e regine e la loro esistenza pleonastica,delle classi parassitarie che non hanno rispetto per i paesi stranieri,(l'idea di tony di distruggere gran parte della foresta ammazzonica per farci una città,le nostre esportazioni di democrazia o rivoluzioni),e per le classi meno abbienti,(si veda la scena della morosa del nobile che umilia il maggiordomo,solo per sfizio.Il finale quando l'uomo si vendica,mostrando che troietta sia è bellissimo),la loro esistenza traviata da vizi e decadenza.
Tutto questo è narrato in questa pellicola,un ottimo film da vedere

2 commenti:

Atticus76 ha detto...

Come ti ho accennato qualche giorno fa nel mio blog, ho visto di recente questo film di Losey. Mi hanno colpito molto l'ambientazione, il modo in cui è stato girato e le ottime interpretazioni. Non avevo riflettuto a fondo sul significato più profondo e sulle implicazioni sociali della pellicola e, leggendo la tua analisi e rivivendo le scene, devo dire che sono assolutamente d'accordo con quanto scrivi. Il film rappesenta un vero e proprio attacco a un certo tipo di mentalità e di atteggiamento dell'alta borghesia inglese. Joseph Losey è veramente un ottimo regista. Complimenti per l'articolo!

A presto, ciao!
Francesco

babordo76 ha detto...

si,è un film decisamente politico.Che denuncia un certo modo tipicamente borghese di vivere e condurre la vita non solo privata e di come per "comandare"abbiano bisogno di avere dei "servi" i quali però sono i veri padroni della vita dei loro capi,lo capissero e scatenassero un po' di sana lotta di classe!^_^

Losey è un grandissimo regista.Autore che non dovrebbe essere tralasciato da chi si dichiara cinefilo