martedì 19 marzo 2013

RED STATE di KEVIN SMITH

Immagino che i bloggers seri ci mettano un giorno intero per scrivere su questo film. Mettendo foto,traducendo da siti inglesi o americani qualche notizia che ..Sai,fa tipo quello professionale che usa il blog non per sua gloria personale,ma cazzo per il vostro bene  fratelli e sorelle! Tipo una di quelle missioni dove uno che ha una grande spiritualità si dà da fare per i poveri indigeni.
Quindi ora tu staresti leggendo la biografia del regista ,  spiegazione di cosa cazzo sia un Red State, e tanta altre cose.Bello avere il tempo a disposizione,ma noi fratelli e sorelle siamo Mestieranti.
Certo lo avevamo già detto tempo fa.siamo Mestieranti della Parola. Non abbiamo i miglior predicatori, non vi incantiamo con i miglior sermoni e non abbiamo nessun fottutissimo cazzo di coro. Di città in città,fabbrica in fabbrica, piccola e buia bottega del cazzo,ecco ci trovi lì.Non siamo i gai profeti delle libertà individuali,non teniamo grosse confusioni di identità, non siamo altro che Mestieranti. Rubiamo dei minuti al nostro lavoro ed è buona la prima.  Perchè sinceramente non abbiamo tempo per rileggere. Ti offriamo un sincerissimo piatto caldo,veloce,semplice e alla buona.Il lavoro ci porta via la nostra libertà,ma va bene così.Non studiamo non siamo abbastanza volenterosi sai?Pigri .Lavoriamo in quartieri che han deciso di cambiare classe sociale e in peggio quando tu apri un negozio.
Quindi non sarà mia intenzione dirvi nulla di speciale su questa opera ,ok?Non vi cambio la vita perchè ,come sempre , tirerò fuori le mie impressioni. Che l'inglese lo capisco poco e non mi va di tradurre.
Bè,quindi cosa ha compreso di tutto ciò questo Mestierante?
La religione è una brutta bestia,ma cosa non lo è? Partiamo dall'inizio. Un ragazzo prima di arrivare a scuola si imbatte in una manifestazione di fanatici religiosi durante il funerale di un gay ammazzato brutalmente.
A scuola con altri due amici decide di andare nella tenuta del temutissimo reverendo cooper, un fondamentalista cristiano,per un'avventura di sesso con una donna.
Capite quanto sono idioti,ecco..Non che mi venga voglia di piangere una lacrima per loro,no signore non ho intenzione di sprecare una lacrima per loro.
Durante il viaggio hanno un piccolo incidente con una macchina parcheggiata. Scendono per valutare i danni e scoprono che a bordo c'è un uomo.Fuggono spaventati.
Chi è costui?Lo sceriffo che si fa spompinare da un clandestino messicano.
Ora torniamo ai ragazzini ok?Trovano la donna e pensano di spassarsela con una bella orgia. E invece finiranno drogati e immobilizzati.
Entra in scena quindi il predicatore Cooper .il quale tiene il suo bel sermone,( utile per i giovani eh) e poi così, tanto per fare un'azione caritatevole e cristiana fa ammazzare un giovane omosessuale legato a una croce.
Solo che a quanto pare Dio si è stancato di loro e una serie di situazioni farà in modo che arrivi un'unità dell'anti terrorismo,assediando il predicatore e la sua famiglia all'interno della loro fattoria.
Ci saranno morti,problemi , e una stanza dove pregare dio a lungo.

Ho letto in giro cose cattive e brutte su questo film e un po' ci ho creduto. Non mi piace Smith,tolto Clerks che rimane un grandissimo lavoro e un debutto davvero con i contro cazzi atomici eh!Poi un sacco di roba fighetta alternativa,infantile,noiosa.
Quindi capirai con quanta voglia mi sia avvicinato a questa sua opera. E invece devo ricredermi. Si,fratelli e sorelle,dio mi è testimone: devo ricredermi halleluja gente!
Ho letto , e non ricordo dove, critiche per le scene d'azione mal girate , di scarsa violenza, di pistolotti politici.
Questo ..queste parole sono vere?Si,se non avete capito cosa state guardando.
Smith gira un piccolo film anti spettacolare,che frammenta il climax e le aspettative dello spettatore medio.Ti aspetti un torture porn?Certo è possibile,ma poi diventa un film d'assedio. Quindi ti aspetti chissà quale deriva spara e scappa e invece si sceglie una strada essenziale,che destruttura l'azione tipica di questi film,per rapide e incisive incursione nel dramma dei cattivi e della loro unica vittima superstite.Niente drammi estremi,poche battute,e senti il peso della morte.Cambia prospettiva anche.A un tratto li vedi come una famiglia schiacciata dalla violenza dello stato.Però Smith non esagera,ti mostra un punto di vista,ma non diventano improvvisamente buoni eh.
Il film risulta diseguale,imperfetto,come tantissime altre pellicole che però vengono recensite bene. Alla cazzo di cane,anche dai non Mestieranti.Perchè ci va.
E allora a me va di difendere un piccolo film di acuta drammaticità,seppure non troppo strillata. Un film che rappresenta con pochi passaggi personaggi veri . Lo sceriffo che vive male la sua omosessualità,sposato e adescatore di clandestini è a suo modo un buon personaggio. Scorretto,ma non pacchiano.Umano. Un uomo di legge che oltre tutto uccide uno degli ostaggi per sbaglio, non merita simpatia alcuna,eppure Smith è bravo a non farcelo odiare.
L'agente delle forze speciali uomo tormentato da quello che gli si richiede- sterminare tutti quelli assediati nella fattoria- interpretato da un validissimo John Goodman rappresenta un'umanità dolorosamente inadatta a vivere in un mondo allo sfascio. Dove religione e stato non rendono un servizio al cittadino di pace e tranquillità,ma sono armi in mano ai fanatici.
La famiglia del predicatore :pazzi eppure capaci di suscitare un minimo di commozione per i loro rapporti così forti e la loro voglia di sopravvivere lottando contro un mondo marcio.Lo fanno con il metodo e per la causa sbagliata,questo ci rammenta Smith.Tuttavia non sono psicopatici,è gente normale. Questo dovrebbe farci riflettere.
Sono tutte cose che troverete in questa pellicola.Un mondo dominato dagli istinti più bassi,dall'erotizzazione forzata del quotidiano,da una sessualità meccanica e fatta solo per dar segno della propria presenza al mondo,vizi di seconda mano,trasgressioni becere e facilone,ma dall'altra parte cosa abbiamo?Folli fondamentalisti religiosi,pazzi scatenati con orribili,ignobili idee in testa. E lo stato?Presente solo per reprimere,senza distinzione.

A suo modo questo film, che ripeto non è sicuramente un capolavoro,è un ritratto amarissimo e ferocemente pessimista del nostro mondo. Non mi è dispiaciuto affatto. Documentaristico nella realizzazione,semi-documentaristico direi,buona recitazione ,(Micheal Parks nel ruolo del Predicatore, bravissimo nel rappresentare il Male e la cattiveria ottusa e squallida ma senza volgarità di sorta, Melissa Leo che è una grande attrice e quindi va bene così,John Goodman sempre una garanzia eh),e si vabbè:Red State, non è stato rosso nel senso di comunista e nemmeno rosso di vergogna per quello che fanno. Sono gli stati repubblicani,ultraconservatori,terre di predicatori e povertà morale e spirituale,visto l'idea che quelli dei Five Points hanno dei peccatori.
Si, mi è piaciuto e credo che certe critiche sian abbastanza immotivate.Possiam dire che sia fragile,che magari qualche minuto in più non sarebbe guastato,ma va bene così.Per me va bene così come è stato fatto.

E perdono quel grillino convinto che la Perestroika sia opera di Stalin!
Perdonalo Padre,perchè non sanno quello che fanno!

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