Cosa si fa per scappare da Forum?Il suo pietoso conservatorismo reazionario assolutamente intollerabile per qualsiasi baldo giovanotto abbastanza esperto in politica?Si guardano dei filmettini dei tempi che furono.Quelli brevi,veloci e possibilmente passabili.Insomma roba anni 80!Qui mi viene obbligatoria una premessa:andando a zonzo per i blogs di cinema mi sono imbattuto in questo che non è male: http://ilgiornodeglizombi.wordpress.com/, donde si recensiva la pellicola Prom Night,perchè quanto pare pure di questa hanno fatto un remake,(mortacci vostra!),così mi è venuta voglia di vedere un film che vidi anni e anni e ancora anni fa.Chiamo l'amico Mulo,lui ha sempre tutto e infatti mi offre gentilmente una copia,che però non si vede benissimo,ma è abbastanza buona per una visione.
Il titolo italiano pare che riconduca il tutto a case stregate e maledizioni varie...No!Assolutamente,non c'entra un cazzo!La casa si vede all'inizio:dei bambini giocano a una specie di nascondino macabro,(per fortuna però non c'era una filastrocca scritta da mia figlia Asia,se no da macabro si finiva nel ridicolo e poi si moriva nel ridarolo isterico),una bambina suggestionabile ci rimette la vita.Chiaramente i responsabili decidono di non dire nulla alla polizia e anche alla tata Lucia,(ci pensate un horror con tata Lucia ?Maronna già temo ora),altrettanto chiaramente finiranno ammazzati.Un misterioso assassino infatti pare prenda gusto ad assassinarli,si pensa a un folle scappato dal manicomio,ma....
Ora è obbligatorio dirvi che non è il film di svolta nè nella nostra vita,nè in quello di Jamie Lee Curtis,però è un semplice film de paura che taalora mantiene anche qualche promessa.Non tutte,ma abbastanza per darvi uno spettacolo decoroso.Il regista fa cinema come può,come riesce ,ma l'alternanza "assassino che telefona alla vittima+ matita che passa sul nome del morituro+vittima che risponde" è veloce,rapida,ma non alla cazzo di cane.Si cerca per un po' di dare una certa credibilità allo stereotipo e al luogo comune,una cosa del tipo:"Ehi,guardami!Non sono un film di Hitchkock o De Palma,no.Cerco solo di farti passare decentemente un'ora e mezza della tua vita.Divertiti con me,ci sono queste persone che voglio farti conoscere.Sono semplici e talora stupide.Niente di che,ma d'altronde dovessimo guardare la gente che ci circonda,non li troveresti come i protagonisti del mio film?"E la risposta è si.
Vedi gente normale che finisce male perchè ha qualcosa da nascondere,e nella vita esistono le responsabilità,se tu scappi da loro,loro vengono da te.
Conosciamo quindi Leslie Nielsen,all'epoca cominciava i primi passi nel film demenziale,padre di Jamie e del fratello -ovviamente!-un tipo timido e riservato.Certo lui è traumatizzato come la moglie per la morte della figlia,ma seguiamo anche i preparativi della Curtis per il ballo di fine anno.
Una cazzata tipicamente americana,un ulteriore prova per i nervi della gente.Popolare,impopolare,vincente,perdente,tutta la loro cazzo di vita di poveri stronzi la vivono così.Ed esportano pure oltre al colonialismo imperialista delle tante rivoluzioni colorate e delle missioni di pace,questa loro cultura da pirla che per decenni e decenni ha trovato in Italia tanti seguaci,come Nando Mericoni insegna.
Vabbè,torniamo al film:non è male.Assistiamo ai preparativi,alla vita di questi giovani,a qualche dramma e scaramuccia amorosa.Poi dopo un'ora,arriva 30 minuti di massacro.Ben fatto.L'omicidio dello sgabuzzino dopo una lunga sequenza di fuggi fuggi ad esempio ,a parere mio,è notevole.
Persino il finale è davvero da segnalare,perchè ci spinge a commuoverci per l'assassino,più umano delle sue vittime
Insomma è un classico film di genere,che vale la pena vedere una volta o due nella vita,non è un cult.Però è anche ben strutturato,(le false piste sulla natura del killer),e ti regala un pomeriggio di intrattenimento.Prima del lavoro,(salvandoti da Forum!^_^)
venerdì 4 novembre 2011
NON ENTRATE IN QUELLA CASA di PAUL LYNCH
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
A me non piacciono tanto i film che cominciano ad essere interessanti dopo un'ora. E prima? C'è bisogno per forza di così tanto tempo per introdurre personaggi e vicenda? E anche se fosse, non si può fare come in "the descent" dove Marshall riesce a far essere inquietante anche la prima parte del film prima che, effettivamente, la vicenda entri nel vivo con i crawlers?
Misteri del cinema.
serve per creare la tensione necessaria al massacro dopo,altrimenti è tutto un urlare,scappare,farsi ammazzare che alla fine non inquieta per nulla.
Meglio conoscere i personaggi,e poi tifare perchè muoia uno o si salvi l'altro.
In ogni caso,questo film gestisce bene l'attesa
Posta un commento