Notevole film del grande artigiano Fleischer,il quale in meno di un'ora e mezza gira una solidissima pellicola che mescola dramma,denuncia della ipocrita vita americana,e poliziesco.
Un trio di banditi decide di rapinare una banca di uno sperduto paesello di provincia americana.Nel frattempo un dirigente delle miniere locali viene tradito dalla moglie e lui se ne duole,una giovane infermiere attira le attenzioni morbose del direttore della banca,un uomo anche lui dirigente delle miniere è alle prese con il figlioletto che viene deriso dai compagni perchè il padre non è eroe di guerra.Una famiglia di quaqqueri o una roba simile vuol vivere in pace,ma la violenza la colpirà facendola agire
Che poi è una figata questa cosa della volontà di dio,come per tutto il film o quaqquero che poi non lo sei nemmeno,ce la meni contro la violenza e poi ammazzi a forconate un povero banditello?
Il film ha un ottimo ritmo,i personaggi sono davvero ben descritti e hanno tutti la loro zona buia da nascondere e che però viene a galla.Un sistema ipocrita,dabbenista,di grande squallore,meglio i banditi va!
Ricordatevi:Richard Fleischer è un ottimo regista,recuperatelo
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2 commenti:
Anche a me è piaciuto molto questo film. Entrano in gioco, come hai detto, diversi ingredienti (crimine, tradimento, valori familiari) ma sono ben amalgamati. Interessante la parte in cui il quaquero è chiamato a decidere se rispondere con la violenza alla violenza subita. Victor Mature è stato efficace ma anche altri interpreti come Lee Marvin e Richard Egan hanno ben figurato. Fleischer è senza dubbio un regista interessante e hai fatto bene a sottolinearlo.
Un saluto,
Francesco
è uno dei miei preferiti.Le sue pellicole prendono a calci in culo tutte le cazzate alla sin city,tutte quelle robe per fighetti.
Il suo è cinema popolare,rude,robusto,senza fronzoli eppure quante cose che dice.Proprio come in questo film,che unisce genere a una riflessione accusa sulla società americana.
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