mercoledì 8 agosto 2012

DARIO ,ULTIMO ATTO:PHENOMENA

I guanti mi stanno bene,ora devo solo provare questo vecchio e malandato impermeabile.E il cappello.Certi oggetti hanno un potere ,una forza,che va oltre alle spiegazioni razionali che siamo abituati a cercare.Proprio come ora  che sto indossando questi indumenti che tu caro amico,maestro,padre ,che mi hai accompagnato per buona parte della mia vita,hai sempre usato per girare i tuoi film.L'amore è un sentimento forte e totale,pericoloso.D'altronde tu hai sempre girato macabre storie d'amore.Di gente legata a terribili segreti,violenze,ma incapaci di staccarsi dalla persona amata che difendono in tutti i modi,diventando spesso complici e sacrificandosi per prenderne le colpe.Un tema fortissimo,suggestivo,pensa un po' se non mi toccava,io che sono un fervente moralista senza dio,ma che vuoi che conti ora?Nei tempi piatti,conformisti,in cui qualsiasi pirla-sopratutto se viene dall'america- ha sempre un suo perchè e i suoi film pure.Non esiste il senso critico,tutto è rivalutabile.Aspetta un po' e forse capiterà anche a te.Quando quelli del locale accanto saranno ridotti a pezzi.Si,si Mao diceva colpirne uno per educarne cento.Mi sa che oggi per ottenere qualcosa devi fare il contrario:colpirne cento per educarne uno.La violenza,e ma quanto mi hai aiutato te!Mi piace scendere nei tuoi inferi e seguirti,hai sempre una ragione lucida alla base delle malvagità e poi ci ridoni il respiro perchè tu sai che non esiste solo il male o solo il bene,ma il conflitto del doppio sguardo,discorso,manifestarsi della natura:quella matrigna, maligna,crudele,sadica e l'altra materna,dolce,implacabile.Una lotta che c'è in tutti i tuoi film.Ti trattano come un pirla,questa gentaglia non si ferma solo al tuo imperdonabile declino,alla tua imperdonabile presunzione di fare quando non ora non sei in grado,ma cazzo le cose del passato come fate a essere così malvagi,sprezzanti e anche ignoranti,ma si diciamolo fino in fondo che la guerra se è guerra deve essere tale.Che ne sanno loro?Parolai a cui strappare la lingua e tagliare le mani.Poi legarli davani a una bacheca con le loro lingue e mani ben in evidenza,affinche abbiano sotto gli occhi le loro armi di distruzione e mortificazione.Tu sei sempre stato un grande sperimentatore,innovatore,hai lavorato sempre in anticipo sulle tecnologia,la novità,prestando massima attenzione al suono,ai nuovi modi di usare la mdp,ai particolari.Il tuo è un passato glorioso,magnifico,ci vorrebbe la corte marziale per chi lo mette in dubbio.Moda oggi insultarti e la cosa peggiore che tu offri a loro tantissimi spunti.Perchè un amico,un fratello,un figlio,una persona che vuole bene e che sa scegliere molto bene a chi volere bene-non ai registi ammmeregggani da strapazzo con il loro colonialismo sotto culturale piatto,prevedibile e conformista-ma a grandi artisti,anche nel genere,non deve nascondere nulla.Non deve fare come alcuni che si mettono a inventare mille stupide scuse per difendere i loro idoli.Io non lo faccio,ma so benissimo cosa è la riconoscenza.So benissimo che i veri uomini non sono i tamarri,tutte chiappe chiacchierate o scarti di produzione,ma quelli che non rinnegano,che non abbandonano,noi siamo della vecchia razza:si,si,chiamateci pure reazionari e tradizionalisti,me ne frego.
Quindi ora che sto per partire,per lo scontro finale.Ora che di me non rimarrà nulla,caro Dario te lo dico:l'amarezza è potentissima ,il dolore e la rabbia travolgenti.Questo ultimo periodo è di rottura definitiva,però non sono un vigliacco,non sono un fottuto alternativo-piaga sociale e morale del mondo- non sono un modaiolo,un profeta da blog,uno che vuole riscrivere o rifare il cinema e l'arte,no.Sono solo uno spettatore,indisciplinato,solitario,iracondo,uno che è talmente intelligente da criticare apertamente i gusti altrui e per questo non ti fai tanti amici,ma tanto..Noi siamo abituati no?Te lo dicevo:anche in mezzo alla gente,circondati da amici.Ma lei rimane sempre con te.Sempre.Così io ho un gruppo di ,vi posso chiamare eroi?No,troppo svilente e americano.Un mucchio selvaggio,forse.Si,potrebbe andare.Atti d'amore li chiamo,perchè questo sono.Lo do a voi questa specie d'amore,che tanto sapete no?Mica abbiamo un movimento che richiede diritti e nessun dovere,chiuso su se stesso,autoreferenziale e rompicoglioni alle spalle,non abbiamo gente famosa che si batte per noi, non ci dedicano film o canzoni o altro,al massimo compariamo per essere dipinti come coglioni,da chi?Da qualche testa di cazzo.Noi siamo questi,alcuni di noi si fanno crescere il pizzetto e vaneggiano stronzate affinchè la massa mediocre,e che per giunta si crede vittima di esclusioni e isolamenti,circondati da noi che li giudichiamo,quando invece è esattamente il contrario-fanno schifo lo so,i coltelli però sono pronti,magari al sugo fanno meno schifo-bè che ci rimane a noi?Il cinema e voi.Grazie Dario per i tuoi incubi che sono diventati i miei,per l'energia e l'eccitazione che mi hai dato prima come spaventato spettatore e poi come uno che quelle violenze le ammira.Una nuova consapevolezza :odia,e fai a pezzi almeno nella tua mente,che ancora non ti possono arrestare.E io di rabbia,odio,violenza,ne ho tanta.Detesto questi morti che camminano intorno a me ,intorno a noi.La maledizioni di Lisa Simpson no?
Bè,ma a voi che avete la pazienza di leggere queste righe e che mi seguite,magari pure provate una piccola simpatia nei miei confronti e degli altri come me,che devo dire?Grazie,certo.Anche a voi.
E poi un piccolo regalo,prima della mattanza

PHENOMENA

Tra poco compie trentanni questa pellicola:30.
E ti viene da pensare a cosa eri e poi perchè ti sei ridotto così male?Bè,non voglio pensarci.Non ora.
Qui c'è la potenza del genere,questa è una rigorosa lezione di cinema,dele sue possibilità.Un oggetto strano e poco rassicurante.Un film che commuove profondamente,almeno questo capita a noi che siamo anche sensibili,mostrando una scimmia disperata per la morte del suo padrone.In poche immagini c'è tanto:amore,disperazione,rabbia,tristezza,pietà e rancore.Dimmi dove la trovo un'altra sequenza simile?Dove?
Il film è per me tra i migliori horror girati in Italia,un Dario in stato di grazia che sa ben ponderare furore estetico della violenza e della morte con momenti di pausa più riflessivi,il rapporto tra la giovane Jennifer e il professore paralittico,sono momenti di scambi di vita ,nella solitudine di due persone speciali.Il montaggio è sempre perfetto ,dio benedica Franco Fraticelli,genio assoluto e miglior montatore italiano di sempre.Un poema macabro sulla putrefazione,sulla carne corrotta,sulla deformità,la solitudine e la rabbia ,la follia e il leit motiv del rapporto madre e figlio mostruoso,crudele,violento eppure dolce e toccante,perchè alla fine vi è sempre una donna con il figlio no?Vi sono immagini di devastante crudezza,una su tutte quella che da ragazzino mi inquietava maggiormente :quando Jennifer cade nella vasca piena di cadaveri,pezzi di corpi,vermi,liquame.Una cosa così è difficile rivederla in altri campi eh?Tu eri questo ricordi?Lo eri.Sai che da bambino ,non guardavo i tuoi film,ma amavo le colonne sonore e questa l'avrò canticchiata ogni singolo giorno della mia quarta elementare eh!Il film si concentra molto sul discorso della natura e divide tra quella umana degenerata e quella degli animali vendicativa e purificatrice..Non manca il discorso sulla doppia essenza della natura,che come ho scritto prima è matrigna  e materna
Ed è un film nel quale esponi potentemente il tuo discorso e rapporto con il femminile .Visto che questo è assolutamente un film femminile,forse non femminista,ma un omaggio alla donnitudine-come dicono le sciroccate del movimento l'utero è mio..eccoti i soldi per la pelliccia,eccoti l'utero-all'esser femmina.Hai sempre mostrato attenzione ai personaggi femminili,e mi fa specie che si reputi il contrario ..oh è in ambito horror mica altro e ditemi un po' quale altro regista ha dato così importanza al femminile a 360 gradi come dario, e qui ti sei superato.
Insetti che oscurano la luna per difendere la loro amica,scimmie che si vendicano e quanta tristezza e pietà nell'espressione dell'animale nostro illustre antenato quando pone fine alla sua vendetta uccidendo la donna responsbile della morte del suo migliore amico.Sai che mi commuove sempre moltissimo il finale di Phenomena?
Bè,Dario :questo è tutto.Non ho altro da aggiungere,se non :hai reso la mia adolescenza e gioventù qualcosa di speciale e unico.L'odio di oggi non potrà mai farmelo dimenticare.


Chiudo il locale ,non servono le chiavi.Tanto non ci entra nessuno.Rimango un po' a guardare,non so cosa.Forse è un modo per non abbandonare quello che eravamo.Non ho idea.
Eccoli:ridono,si divertono,riscrivono,riformano,rinnovano,ma dubito che sappiano rinnovare l'abbonamento al pullman.
Cammino tranquillo,non ho paura,tanto ci sono i Goblin a tenermi compagnia.Nella mia mente solo questo:la loro musica.
Una sta abbandonando il locale,ah..va a quello accanto,capirai l'altro genio con il suo squalo di cartone.Guardo il collo,eccitante stringelo e spezzarlo,non viene bene con tutti,ma questo mi sembra adatto.Le braccia sono magre,mi piace stringerle forti.Guarda che sono loro a dar forza alla gente.Domina le braccia e domini il mondo eh!Vabbè chiudiamo i guanti.Prendiamo i coltelli,mo questa torna indietro,a molto bene c'è una festa,una sorta di serata per i loro fragilissimi idoli.
Ok,vado.Ragazzi non so se ci risentiremo,mi sa che avrò tanto,tanto,tanto da fare.Che clara calamai sia con voi e con il vostro spirito da contrabbando ok?

2 commenti:

Napoleone Wilson ha detto...

Che dire...Saprai che "Phenomena" è il film preferito di Argento, e che esso considera il suo più personale, e libero in assoluto da ogni laccio o lacciolo che potesse imbrigliare le sue allora grandi e dispiegate a fortissimi venti notturnamente arcani, vele di irrazionale e visivo delirio. Il tuo script trasuda passione e le sensazioni irripetibili dell'essere cresciuti nell'età più adatta e suggestiva per film dalla grandissima atmosfera come questi, quella in cui non erano ancora vedibili in sala se non con le albeggianti videocassette.Non è la mia età, ma rapportata in un altra decade, la conosco e la apprezzo anch'io tantissimo. Per quanto riguarda il montaggio di Fraticelli e non secondario a nient'altro, la fotografia maestosa di Luciano Tovoli,basti il lungo piano sequenza e poi la gru sugli alberi della Foresta Nera all'inizio con "The Walley" di Bill Wyman.Come ho scritto oramai tantissime volte, l'inizio più folgorante del cinema argentiano, se non del cinema thriller italiano anni '80 tutto (forse solo Fulci con quelli di "L'Aldilà", "Lo Squartatore di New York", e "Paura nella città dei morti viventi", tiene il confronto).

babordo76 ha detto...

questo speciale in tre atti è una sorta di addio al maestro.Siccome non sono di quelli che fingono di non esser mai stati legati a un'idea,un movimento,un artista,ci tenevo a salutarlo definitivamente così.Phenomena per me è il suo capolavoro-testamento,poi ha girato ancora cose valide,ma qui è la summa finale e assoluta di tutto quello che aveva da dire e da fare.Mi stupisco che il suo declino abbia colpito anche un Tovoli,che dalle luci di questa pellicola è passata al "apri tutto " delle immagini di dracula! ^_^

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