mercoledì 22 agosto 2012

GANGS OF NEW YORK di MARTIN SCORSESE

Le città e le nazioni nascono dal sangue,dalla violenza,dal fuoco,dalla devastazione,dalla morte.Un atto di guerra insomma,altro che le cazzate sull'Innocenza Americana.Non è mai esistita,non c'è mai stata,ma gli ammeregggani raccontono e si raccontano troppe balle.Da bambinoni ci credono pure.
Questo titanico,giantesco,potentissimo film di Scorsese ci mostra tutto chiaramente fin dalla primissime scene:la preparazione alla battaglia tra i dead rabits e i nativi.Atmosfera carica di violenza,assenza di regole,sfruttamento delle forze migranti per costruire un sogno che non sarà mai loro.
Certo non tutto funzione,ci sono parti forse troppo riempitive,ma è un grandissimo spettacolo per gli occhi ,grazie alle magistrali scene di massa,ai costumi,alla fotografia,sembra di essere anche noi in quel di Five Point nell'inferno americano
La storia è quella classica del tizio che torna per vendicarsi.Infatti il poveretto ha perso il padre,capo dei Dead Rabit per mano di un crudele assassino Il Macellaio.Il ragazzo entrerà nelle grazie del tipaccio,fino all'inevitabile scontro finale.
Solo che entra in scena la Storia,quella fatta dagli uomini di potere che usano i figli dei poveracci per fare la guerra a sud,durante la guerra civile e allora la rabbia della gente esploderà e sarà un'apocalisse di inaudita ferocia.Ci rimettono i ricchi,ma anche i neri-visti come causa della guerra che strappa dalle case mariti,figli,fratelli,padri-travolgendo le bande,le loro leggende e regole
Così nasce la città di New York, sulle ceneri e il sangue dei poveracci a loro volta portatori di morte e distruzione
Una lunghissima sinfonia di violenza,tradimenti,onore e altre menate.
Un grandissimo film di un maestro assoluto come Scorsese.Ottimo cast,Di Caprio bravissimo,ma è Daniel Day Lewis a trionfare:un personaggio memorabile ,più grande del film e del cinema in generale.Un cattivo straordinario

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